DOMINIO PUBBLICO 2016 Argot Studio (Roma) | Teatro dell’ Orologio (Roma) | Teatro di Roma | Opera Prima (Latina) | Spazio Mat (Viterbo) | Teatro Bambin Gesù (Rieti)/Centro Jobel 19 gennaio 2016 | 30 aprile 2016

Dal 19 gennaio  al 30 aprile la città di Roma e alcune città del Lazio, ritrovano l’appuntamento con Dominio Pubblico 2016, rassegna di teatro e danza contemporanea che da quest’anno si apre anche alla sperimentazione musicale.

Saranno molte le associazioni romane e della provincia che ospiteranno nei propri spazi le realtà teatrali e della danza più rilevanti nel panorama della scena italiana contemporanea. Oltre alla consueta collaborazione con Argot Studio e Teatro dell’Orologio, Dominio Pubblico 2016 è realizzato con l’aiuto di 20chiavi Teatro (Viterbo), con Jobel Teatro (Rieti), con la compagnia OperaPrima (Latina) Spazio Mat (Latina). Ad affiancare la programmazione artistica distribuita tra i vari spazi teatrali si riconferma anche quest’ anno il progetto Dominio Pubblico – Under 25, realizzato in collaborazione con il Teatro di Roma, uno sguardo sulle nuove generazioni, laboratorio attivo di visione e programmazione della rassegna Dominio Pubblico – La città agli under 25 curata e realizzata interamente dal nuovo gruppo di lavoro rigorosamente al di sotto dei venti cinque anni.

 

Dominio Pubblico 2016 apre ufficialmente la propria programmazione il 19 gennaio con un debutto assoluto, al Teatro dell’ Orologio, L’ora accanto, terzo capitolo della Trilogia di Mezzanotte, firmata Francesco Frangipane e Filippo Gili;  si prosegue il 27 gennaio, all’Argot Studio, con il primo degli appuntamenti musicali Children’s song, rivisitazione della musica di Corea curato dalla formazione Free Music Factory. Dal 26 al 31 gennaio al Teatro dell’Orologio sarà la volta di Cock, del giovane drammaturgo inglese Mike Barlett con Fabrizio Falco premio Ubu 2015 come miglior attore under 30, il testo è stato messo in scena la prima volta nel novembre 2009 al Royal Court Theatre di Londra e nel 2010 premiato con l’Olivier Award. All’Argot Studio dal 28 al 31 gennaio la Compagnia ATIR presenta lo spettacolo rivelazione Il ritratto della salute, edito dalla casa editrice Mondadori, di e con Chiara Stoppa che con generosità e bravura racconta sulla scena la propria storia personale, è diretta da Mattia Fabris; al Teatro dell’ Orologio dal 5 al 7 febbraio è il duo Maniaci d’Amore, da anni impegnati a raccontare spietatamente realtà di relazione molto attuali, portano in scena il loro ultimo lavoro Morsi a vuoto.

Proseguono gli appuntamenti nel mese di febbraio con una altro debutto questa volta romano Piero della Francesca_Il punto e la luce, lo spettacolo di Capotrave/Kilowatt vuole indagare gli anni di formazione del linguaggio innovativo di Piero della Francesca, sarà al Teatro dell’Orologio dal 16 al 21 febbraio. Si prosegue ancora con il secondo appuntamento musicale curato da Free Music Factory, il 22 febbraio al Teatro dell’Orologio, HYPNAGOGIA 4tet, colonna sonora dell’omonimo spettacolo teatrale Hypnagogia diretto dal regista toscano Giovanni Firpo; si arriva poi al secondo debutto del mese: al Teatro Orologio, dal 23 al 28 febbraio, LOURDES, libero adattamento dal romanzo Lourdes di Rosa Matteucci con Andrea Cosentino, riadattato e diretto da Luca Ricci. Il mese di febbraio chiude con lo spettacolo Mad in Europe vincitore Premio Scenario 2015, una riflessione sulla parola e sul linguaggio e su cosa esso comporti nelle nostre vite, è scritto e interpretato da Angela Dematté e sarà in scena all’Argot Studio dal 23 al 28 febbraio.

Per il mese di marzo apre lo spettacolo Hitchcock. A love story di Leonardo Ferrari Carissimi e Fabio Morgan, una unica data il 5 marzo presso lo Spazio Mat di Viterbo con la collaborazione di 20chiavi Teatro, lo spettacolo è un rocambolesco thriller sentimentale che omaggia i capolavori del maestro del brivido. Dal 18 al 20 marzo parallelamente all’Argot Studio e al Teatro dell’ Orologio due spettacoli di danza contemporanea MOTO PERPETUO_prima deviazione della danzatrice Anna Basti e HORIZON di Manfredi Perego entrambi indagano la relazione con lo spazio e i limiti che possono ostruire il flusso naturale dell’essere. Ancora per la sezione danza Simona Bertozzi, danzatrice e performer sarà allo spazio Opera Prima di Latina il 2 aprile con lo spettacolo Anatomie e il 3 aprile sempre a Opera Prima di Latina con un laboratorio per danzatori e performer. Il 9 aprile si prosegue con il terzo e ultimo appuntamento musicale Tanz Tanz Tanz! concerto che cerca di indagare sulle radici profonde dell’improvvisazione, a cura di Free Music Factory, saranno in concerto al Teatro dell’Orologio di Roma. Il 13 aprile presso Opera Prima Latina Crest presenta Capatosta di Gaetano Colella lo spettacolo è ambientato nello stabilimento più grande d’Europa, l’Ilva. E’ una riflessione sociale articolata tra due diverse generazioni di operai che abitano questi luoghi, solo attraverso l’azione teatrale la verità potrà essere restituito a un pubblico. Il 16 e il 17 aprile Zaches Teatro presenta per Dominio Pubblico un laboratorio site specific, Il filo di Arianna titolo della nuova produzione, presso Centro Jobel di Rieti e il 17 aprile presso Teatro Bambin Gesù andrà in scena lo spettacolo Pinocchio, tutto ruota intorno alla figura della Fata, narratrice-manipolatrice della storia che, usando costantemente trucchi teatrali, guida Pinocchio nelle sue avventure disavventure iniziatiche.

Dal 26 al 30 aprile al Teatro dell’Orologio chiude Dominio Pubblico lo spettacolo Fatelo a pezzi per i suoi brutti versi. Roma, Giulio Cesare, e la morte del poeta, scritto diretto e interpretato da Paolo Mazzarelli; partendo dall’episodio dell’uccisione del poeta Cinna ne viene fuori un canto a due voci alternate, il conflitto tra il Popolo e il Poeta.

TRILOGIA DI MEZZANOTTE

FRANCESCO FRANGIPANE / UFFICI TEATRALI

 

L’ORA ACCANTO

dal 19 gennaio al 14 febbraio 2016

PRIMA NAZIONALE

ALL’INTERNO DELLA STAGIONE DI DOMINIO PUBBLICO TEATRO

 

di Filippo Gili

con Massimiliano Benvenuto, Silvia Benvenuto, Ermanno De Biagi, Vincenzo De Michele, Michela Martini, Vanessa Scalera

regia Francesco Frangipane

scene Francesco Ghisu

costumi Cristian Spadoni

luci Giuseppe Filipponio

musiche originali Roberto Angelini

assistente alla regia Giorgia Ferrara

assistente scenografo Lorena Curti

un progetto Uffici Teatrali

una produzione Progetto Goldstein

in collaborazione con Argot Studio

residenza produttiva Teatro dell’Orologio, Carrozzerie N.O.T.

 

SALA MORETTI

dal martedì al sabato ore 21:30 | domenica ore 18:30

 

Nell’ambito dei percorsi monografici della stagione Cambiamento Reale del Teatro dell’Orologio va in scena la Trilogia di Mezzanotte, composta dai tre spettacoli scritti da Filippo Gili e diretti da Francesco Frangipane.

Come in un viaggio a ritroso attraverso il lavoro di Gili e Frangipane, che hanno così iniziato nel 2011 il loro sodalizio artistico, la trilogia si apre con il nuovo e ultimo capitolo, che debutta in prima nazionale: L’ora accanto.

Lo spettacolo è inserito nella stagione di Dominio Pubblico (www.dominiopubblicoteatro.it), che giunge quest’anno alla terza edizione.

A seguire andranno in scena Dall’alto di una fredda torre, secondo capitolo, e per finire il primo lavoro, Prima di andar via, diventato subito un vero e proprio caso teatrale, tanto da spingere Michele Placido nel settembre 2013 a farne un esperimento cinematografico presentato al TFF – Torino Film Festival nel 2014.

 

Note di regia di Francesco Frangipane

Dopo la felice esperienza di Prima di andar via e Dall’alto di una fredda torre, si riparte con L’ora accanto, l’ultimo capitolo di questo intenso percorso drammaturgico e teatrale che va a chiudere quella che abbiamo definito LA TRILOGIA DI MEZZANOTTE.

Un Progetto complesso in cui abbiamo voluto affrontare le grandi tematiche esistenziali, ovvero la vita e la morte, il destino e il libero arbitrio, partendo sempre da uno stesso contesto, la famiglia, ma addentrandosi di volta in volta per sentieri dell’anima sempre più misteriosi e inesplorati.

Se in Prima di andar via la morte viene vista come possibilità di salvezza e il protagonista la invoca in nome della libertà e della volontà di poter essere artefice del proprio destino e in Dall’alto di una fredda torre l’attenzione si sposta sull’angoscioso dilemma se sia giusto o no incidere sul destino degli altri, ne L’ora accanto si va ancora oltre, si vuole esplorare l’ultraterreno, la morte come dato di fatto che si riaffaccia alla vita. Quindi non più l’addio tra vivi indagato nei precedenti testi, ma il ritorno alla vita, anche se per un’ora soltanto, in una tempesta di emozioni forti che vanno dalla incredulità, alla felicità, alla rabbia, fino alla più totale disperazione per l’ennesimo e stavolta ultimo addio.

Il tutto in un’idea di messa in scena che vuole continuare a tenere il pubblico dentro la scena e accompagnare lo spettatore per  mano dentro la storia stessa fino a condividere le emozioni dei personaggi e farsi carico delle domande e dei dilemmi che travolgono i protagonisti.

 

Note d’autore di Filippo Gili

A completamento dei primi due, con L’ora accanto chiudo la TRILOGIA DI MEZZANOTTE: l’attesa di praticare ambiti metafisici con le gambe del quotidiano. Per dare senso, in ultima battuta, a una sorta di capovolgimento di quella prospettiva aperta da Prima di andar via e Dall’alto di una fredda torre, dove era la vita a far chiaramente capolino nelle stanze della morte. Ne L’ora accanto sarà la morte a ricambiare la visita. Sempre incrociando i due piani, in un mezzanino che è quello in cui mi piace respirare, vivere, scrivere, muovermi: con un piede di  là, insomma, e uno di qua. Perché, con la trilogia a chiudere sistemicamente questo assioma, nella morte, e solo in essa, è la fucina del profondo.

 

 

TRILOGIA DI MEZZANOTTE

L’ORA ACCANTO – dal 19 gen al 14 feb 2016

DALL’ALTO DI UNA FREDDA TORRE – dal 16 al 21 feb 2016

PRIMA DI ANDAR VIA – dal 23 al 28 feb 2016

 

 

INFO E PRENOTAZIONI

La prenotazione è vivamente consigliata

06 6875550 | biglietteria@teatroorologio.com

le prenotazioni possono essere effettuate dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00

intero 15 euro

ridotto 12 euro

ingresso consentito ai soli soci: tessera associativa annuale 3 euro

 

Teatro dell’Orologio

Via dei Filippini 17/A

00186 – Roma

 

 

 

Stefania D’Orazio

ufficio stampa Teatro dell’Orologio

  1. 06 6875550
  2. 347 6849819

ufficiostampa@teatroorologio.com

Ufficio Stampa Dominio Pubblico

Giulia Taglienti | mb. +39.3398142317

e-mail: stampa@dominiopubblicoteatro.it

Crest – Teatri Abitati Capatosta scritto da Gaetano Colella regia Enrico Messina con Gaetano Colella e Andrea Simonetti composizione sonora Mirko Lodedo scene Massimo Staich disegno luci Fausto Bonvini datore luci Vito Marra foto di scena Lorenzo Palazzo in collaborazione con Armamaxa teatro
Crest – Teatri Abitati
Capatosta
scritto da Gaetano Colella
regia Enrico Messina
con Gaetano Colella e Andrea Simonetti
composizione sonora Mirko Lodedo
scene Massimo Staich
disegno luci Fausto Bonvini
datore luci Vito Marra
foto di scena Lorenzo Palazzo
in collaborazione con Armamaxa teatro

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares