“Dietro la Porta”, la trasposizione cinematografica del racconto di Claudia Saba “Era mio Padre”

“Dietro la Porta”, la trasposizione cinematografica

del racconto di Claudia Saba “Era mio Padre”

La scrittrice pontina: “Orgogliosa di questa nuova vita del mio racconto autobiografico. Che sia per tutte le donne un segnale forte di speranza e lo stimolo a denunciare ogni forma di violenza subita”.

Sono iniziate le riprese del film cortometraggio “Dietro la porta”, la trasposizione cinematografica del racconto autobiografico “Era mio padre” della scrittrice di Latina Claudia Saba, scritta e diretta da Walter Croce e prodotta da Flaminia Film. In scena, tra gli altri protagonisti, gli attori Barbara De Rossi, Nadia Rinaldi e Fabrizio Giannini.

“Sono orgogliosa di questa nuova vita del mio racconto e ringrazio Walter Croce e tutta la produzione per avergli voluto dare una voce diversa, consentendo ai temi che ho trattato di abbracciare un pubblico più ampio. L’auspicio è che sia per tutte le donne un segnale forte di speranza e lo stimolo a denunciare ogni forma di violenza subita. E per gli uomini una ferma presa di posizione contro ogni abuso – commenta Claudia Saba – Non vedo l’ora di vedere il cortometraggio ma sono sicura che ogni singolo attore coinvolto, saprà dare la giusta intensità a quei momenti di vita che, seppur dolorosi, custodisco dentro di me, come monito per il futuro per me stessa e per gli altri, come invito a lottare sempre e comunque per la propria dignità. Perché, non mi stancherò mai di dirlo, non c’è amore che chiami violenza, non c’è persona che possa sentirsi autorizzata a cancellare i nostri sogni e ad annientare la nostra esistenza”.

Il film cortometraggio, la cui uscita è prevista per questa estate, ha ricevuto il patrocinio della senatrice Cinzia Leone, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, e dell’associazione Salva Mamme, che ha come scopo il sostegno a donne e minori in pericolo o esposti a violenza all’interno della famiglia.

Per i temi trattati e l’obiettivo di sensibilizzazione che si propone di portare avanti, il corto parteciperà a diversi festival cinematografici nazionali e internazionali e sarà al centro di numerose occasioni di battito in materia di femminicidio e di violenza in generale. Sarà, inoltre, diffuso sulle piattaforme digitali e broadcast televisivi nazionali.

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