Cultura per tutti, cultura di tutti: ecco i 5 vincitori della open call di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020

Cultura per tutti, cultura di tutti: ecco i 5 vincitori della open call

di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020

Sono cinque i vincitori di Cultura per tutti, cultura di tutti, l’open call di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020-2021 dedicata a idee e progetti, pensati in ottica digitale e multiculturale, che intendono aprire le porte dei musei regionali a particolari categorie di pubblico come giovani, famiglie, anziani, persone con disabilità fisica o cognitiva, stranieri e residenti.

La call è stata promossa con il sostegno del Comune di Parma e dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.

I vincitori sono stati resi noti in una cerimonia online ieri 18 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei quest’anno dedicata a “Musei per l’eguaglianza: diversità e inclusione”, alla quale hanno partecipato Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, Roberto Balzani, Presidente dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, Francesca Velani, coordinatrice progetti e strategie culturali di Parma2020-2021 e Flora Raffa Dirigente Settore Cultura Giovani e Sviluppo strategico del territorio del Comune di Parma.

Al primo posto si è classificata l’Associazione socioculturale Villa Sistemi Reggiana, in partnership con Cooperativa Casa Gioia e Tiwi SRL, con il progetto MuseoinBlu – Migliorare l’accessibilità dei soggetti affetti da sindrome dello spettro autistico (ASD) nella Rete dei Musei della Regione Emilia-Romagna.

Visitare un museo è un evento molto stressante per individui affetti da autismo e per le loro famiglie e pochi musei sono effettivamente accessibili per loro. Il progetto vuole quindi migliorare l’esperienza museale di questi soggetti realizzando un toolkit per i musei composto da: linee guida con indicazioni, materiali, casi studio e testimonianze per il miglioramento dell’accessibilità; un pacchetto formativo, fruibile in modalità frontale e digitale; una web-app personalizzabile per programmare la visita al museo con guide, suggerimenti e mappe; un prototipo di zaino contenente ausili per ridurre impatti visivi e sonori, mappe e suggerimenti di attività e oggetti antistress, che potrà essere fornito dal museo su richiesta. Inoltre il progetto introduce il Label MuseolnBlu, un marchio che segnala la presenza nel museo di materiali e personale specializzato.

Il secondo classificato è il Museo Diocesano di Parma – Diocesi di Parma, in partnership con Museo d’Arte Cinese ed Etnografico (Fondazione Culturale Saveriana), Associazione professionale Pshychè e Associazione Italiana Malati di Alzheimer (AIMA Onlus). Il loro progetto si intitola: Insieme al museo – Percorsi guidati alla Piazza Duomo di Parma – Museo Diocesano e al Museo d’Arte Cinese ed Etnografico per persone con deficit cognitivi e loro caregiver.

L’intento è di promuovere la dignità della persona malata con l’inclusione nella vita civile, sociale, e culturale della città favorendone l’accesso a luoghi di arte, storia e cultura per mantenere le capacità relazionali residue e fornire nuovi stimoli alla relazione e alla comunicazione tra ammalato e caregiver attraverso iniziative piacevoli, in ambienti di particolare bellezza artistica e al di fuori dei consueti luoghi di cura o domestici.

Lenz Fondazione, con il progetto OPERA SULL’OPERA – ogni uomo è un artista – Un’esperienza di engagement digitale, ha conquistato il terzo posto.

La loro idea è di introdurre nella visita al museo sessioni di touch painting, creazione cioè di una propria opera sull’opera esposta attraverso l’interposizione di uno schermo trasparente che permetta, tramite il tocco e in modalità interattiva, di disegnare creando un nuovo manufatto artistico digitale. Successivamente sarà poi creato un Museo Digitale di Art Brut “Opera sull’Opera” e ogni anno si svolgerà un’esposizione pubblica. Il progetto è rivolto a tutti ma finalizzato in particolare al riavvicinamento di persone solitamente escluse dalla fruizione museale: disabili intellettivi, motori e sensoriali; visitatori che non parlano italiano; bambini e anziani.

ARTernative Accessibili è il progetto quarto classificato, promosso da ARTernative Srl, in partnership con Comune di Traversetolo – Museo Renato Brozzi, ENS (Ente Nazionale Sordi) Sezione di Parma, ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) Sezione di Parma, ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) sezione di Parma, CIBRA – Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali, Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, Università degli Studi di Pavia, SCVSA – Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale – Università degli Studi di Parma, UIC (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) Sezione di Parma.

Saranno realizzate 12 iniziative che – a partire dal coinvolgimento dei bambini, fino a percorsi di visita pensati e allestiti per persone con disabilità motorie o cognitive e deficit dell’attenzione o sensoriale, sia italiani che stranieri – permetteranno a ciascun visitatore di poter fruire del patrimonio del museo Renato Brozzi di Traversetolo senza dover vivere come un limite la propria condizione durante l’esperienza museale. Tutte le iniziative sono facilmente replicabili in qualunque struttura museale, con la speranza che il museo Brozzi diventi un modello di successo dal quale trarre ispirazione.

Infine, al quinto posto troviamo Fondazione Palazzo Magnani, in partnership con Farmacie Comunali Riunite con il progetto Il mio diritto alla bellezza.

La Fondazione Magnani, durante l’arco di tre anni, progetterà percorsi di visita alle mostre via via allestite che mirino a intrecciare esperienze, sguardi, linguaggi diversi, fruibili da tutti e generatori di bellezza, ciascuno con una propria poetica. Gli spazi del museo diventano luogo di incontro e partecipazione, scambio e socializzazione: all’interno della struttura uno spazio sarà dedicato ad attività ricreative collegate alle mostre, un luogo aperto ai cittadini dove gli utenti si possono incontrare e socializzare.

Per approfondire i progetti vincitori e le altre open call del programma di Parma Capitale Italiana della Cultura visitate www.parma2020.it

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares