CROMATISMI

L’uso espressivo del colore è il vero protagonista. In ogni cosa che vediamo, nell’attuale società saturata dalle immagini e dai social media, il colore ha molteplici funzioni e ci fornisce innumerevoli informazioni utili a codificare e scegliere. Un immaginario che colpisce e fa parte di ogni paesaggio, che collabora con la moda, la ispira, la rende viva, oppure la mette in discussione con combinazioni in un costante gioco tra contrasti ed armonie. Gli studenti hanno dato vita alle loro creazioni reinterpretando, in chiave sempre nuova e personale, il concetto di “cromatismo”.

Per gli allievi di Design del Gioiello il colore si traduce nell’espressione di vitalità ed energia. Risveglia la fantasia, il ricordo dell’infanzia e del gioco con le matite colorate, la voglia di creatività che si concretizza in una collezione che dà nuova vita ai materiali di riciclo. Gli allievi del 2°semestre di Fashion Design hanno realizzato gli abiti per questo progetto.

Anche gli studenti del 4° semestre di Fashion Design presentano le loro collezioni di gruppo reinterpretando il “cromatismo” sotto l’aspetto della “globalizzazione tecnologica”. Ispirati da immagini e schemi dettati dai social media, attraverso l’utilizzo dei colori, affrontano i lati più oscuri di queste “prigioni virtuali”. Giochi di sfumature iridescenti, forme liquide, distorsioni, percezioni visive alterate da aberrazioni cromatiche. Eclettismo, fiber art, frange ed effetti ruggine per una collezione in cui tonalitàà elettriche si mischiano a toni naturali, riportando la memoria agli anni 80.

Le collezioni degli studenti del 6° semestre di Fashion Design si sono sviluppate nella ricerca di un equilibrio tra un’ispirazione di base e la pura creatività. “Switchable soul”, nata dal concetto di intercambiabilità e multifunzionalità dei capi, è ispirata al cubo di Rubik nei colori e nella trasformabilità delle stampe (ideate e disegnate dalla stilista). “Bajan style” è una combinazione di pezzi in stile lingerie e capi sportswear decorati con gioielli e piume, ispirati ai colori delle Barbados. “Glow in the dark” ci racconta i colori visibili solo al buio (come l’accendersi delle insegne al neon) attraverso la rivisitazione della felpa e del jersey in chiave street con uno sguardo alla Z generation. “Printed classicism” ispirata agli abiti elisabettiani, rielabora la moda seicentesca e l’opulenza dello stile spagnolo visibile nelle gorgiere, nei bustini e nei dettagli di pizzi e perle. Un gioco di contrasti tra la classicità dei modelli e l’uso moderno di tessuti semplici creati in digital. “You” è una collezione che rielabora l’ideale di “bellezza perfetta” esaltando la fisicità di ogni donna. Gli outfit, attraverso l’utilizzo di tagli, fondi piega e coulisse, utilizzano una modellistica di base che prevede per ogni capo, la vestibilità di tre taglie. Il satin di seta e il lino, accompagnano le linee del

corpo nei toni freddi del blu intenso, dell’azzurro e del grigio perla abbinati ai toni caldi del giallo. In “Humans” i contrasti cromatici, le forme e le stampe danno voce all’anticonformismo e ad uno stile “freak” attraverso la rivisitazione di capi oversize che richiamano lo streetwear. “Sinuous magic” è ispirata alla sinuosa arte araba. Una collezione ricca di contrasti con outfit avvitati e audaci, abbinati a tessuti dai colori metallizzati e lucidi, per un risultato provocante e trasgressivo. “True colors” è un progetto di fashion recycle, ispirato alla velocità, il consumo e il business. La tradizione, l’abilità manuale e l’artigianato si intrecciano nei manufatti di lana, realizzati su telaio a mano e applicati sulla camicia. “Glitchnitted” nasce dal concetto di aberrazione cromatica, un errore nella formazione dell’immagine dovuto al diverso valore di rifrazione delle diverse lunghezze d’onda della luce. Il glitch come l’espressione della bellezza di un “difetto” programmato è il punto di partenza di questa collezione dove, le ipnotiche ed iper colorate stampe caratterizzano capi contemporanei abbinati a pesanti pull oversize in lana, realizzati a mano. “Hyperreal” racconta le identità nascoste dietro alla maschera che ognuno di noi porta. Una collezione che rappresenta l’esplosione dei veri colori che abbiamo dentro. Il grigio è mimetico, mentre il rosa, il viola, il giallo, l’acquamarina e il blu, esplodono attraverso i dettagli di maschere 3D e frange colorate. “Linear” è caratterizzata da silhouettes strutturate e colorate che ricordano gli anni 80, arricchite da dettagli etnici. “Choose your color” porta in passerella una donna eterea e femminile attraverso trasparenze di tulle, giochi di cristalli e luci riflesse. “White” segue una linea classicheggiante. Un viaggio negli abiti da sposa dove il bianco è impreziosito da romantici ricami floreali. “Opposite harmonies” richiama ai colori primari e complementari del cerchio cromatico. Una collezione sensuale e contemporanea in cui il giallo e il blu si contrappongono al viola e all’arancione, e le morbide trasparenze accarezzano dettagli in eco leather black. “Whirlwind” rappresenta vortici metafisici, vibrazioni, realtà astratte. Attraverso colori come il blu cobalto, l’honey gold, l’azzurro marino, il ciano e utilizzando la tecnica del moulage sete e panneggi dipinti a mano avvolgono il corpo femminile, rendendolo statuario. “Sensual touch” utilizza tessuti preziosi come la duchesse dei bustier e trasparenze creando, con drappeggi in tecnica moulage, abiti da sera sensuali e iperfemminili. “Let it Mama” porta in passerella una wonder mamma che non rinuncia a essere donna, amarsi e piacersi. Le linee dei capi sono state progettate per essere indossate sia con il pancione che senza, grazie ai tagli tattici sotto al seno. “Elements of mimicry” trae ispirazione dalle ali delle farfalle, il mimetismo e i quattro elementi della natura. Il tutto viene rappresentato con stampe organiche e caleidoscopiche. Le forme dei capi sono caratterizzate da ampie e voluminose ruches per simulare un senso di leggerezza.

Le stampe degli allievi sono state ideate e disegnate personalmente.

CROMATISMI

1 luglio 2018, ore 20.30

Cinecittà Studios (Teatro 10)

Via Vincenzo Lamaro, 30, Roma

Ufficio Comunicazione Accademia Italiana

Accademia Italiana Piazza della Radio, 46 Roma Comunicazione.roma@accademiaitaliana.com 06.68809333

roma@ai-it. www.accademiaitaliana.com

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