Con la Festa della Toscana si ricostituisce il Regio Museo di Fisica e Storia Naturale fondato nel 1775da Pietro Leopoldo.

Per la Festa della Toscana 2014 il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, il Museo Galileo e l’Archivio Storico del Comune di Firenze rinnovano la loro collaborazione offrendo a tutti i cittadini, adulti e ragazzi, una speciale occasione per conoscere queste tre importanti istituzioni fiorentine e la loro storia.Cere anatomiche_ Venere Medicea

 

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e il Museo Galileo sono i diretti eredi del Regio Museo di Fisica e Storia Naturale fondato nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena. Nel Museo Galileo è esposta una straordinaria raccolta di antichi strumenti scientifici, fra i quali i cannocchiali di Galileo e la magnifica Sfera armillare del XVI secolo costruita da Antonio Santucci. Le collezioni scientifiche erano collocate in precedenza nel Palazzo Torrigiani di via Romana, attuale Museo “La Specola”, il quale oggi conserva una significativa rappresentanza delle forme animali attualmente viventi o estinte, oltre alla preziosa raccolta di antiche cere anatomiche e al grande Salone degli scheletri. L’Archivio Storico del Comune di Firenze conserva i documenti originali grazie ai quali è possibile ricostruire le importanti riforme dell’epoca leopoldina.

 

Il programma ideato per la Festa della Toscana 2014 prevede sabato 29 una tavola rotonda e domenica 30 una visita itinerante fra le tre istituzioni.

 

La Toscana di Pietro Leopoldo: studi e ricerche

Tavola rotonda. Sabato 29 novembre 2014 dalle 10.30 alle 13.00 presso il Museo di Antropologia, Sala del Caminetto, Via del Proconsolo 12, Firenze.

Saranno presentati i lavori di tesi di due neolaureate dell’Università di Firenze e una relazione del prof. Renato Pasta, docente dell’ateneo fiorentino.

Interventi previsti:

  • Elena Pozzebon, Tracce dei Lumi: il “Giornale de’ letterati” di Pisa (1771-1796)
  • Lucia Lazic, Il Museo di Fisica e Storia Naturale “La Specola” tra Settecento e Ottocento
  • Renato Pasta, Istituzioni dotte e riforme nell’eta leopoldina

 

Una passeggiata col Granduca filosofo fra “Scienza” e “Buona Amministrazione”

Visite guidate e conversazioni animate da operatori in costume d’epoca. Domenica 30 novembre 2014 alle 14.30, 16.00 e 17.30.

  • Archivio Storico del Comune di Firenze, via dell’Oriuolo 33, Firenze
  • Museo Galileo, piazza dei Giudici 1, Firenze
  • Museo La Specola, via Romana 17, Firenze

 

È possibile partecipare a una sola tappa oppure svolgere l’itinerario completo della passeggiata fra Archivio Storico del Comune di Firenze, Museo Galileo e Museo La Specola.

 

Ingresso ridotto per chi visita entrambi i musei; ingresso gratuito all’Archivio Storico

Prenotazione obbligatoria a partire da lunedì 24: 055 2756444;

 

I posti sono limitati, è richiesta la prenotazione (tel. 055 2756444, email edumsn@unifi.it). L’ingresso è gratuito all’Archivio Storico e ridotto ai musei (Museo Galileo € 5,50, Museo La Specola € 3,00).

 

I partecipanti riceveranno in omaggio una copia dell’Editto sulla Riforma penale contenente la dichiarazione “dell’abolizione della pena di morte” del 30 novembre 1786, una copia della prima pagina dell’Editto del 20 novembre 1781 che costituisce la nuova Comunità di Firenze, un pieghevole illustrativo sul Regio Museo di Fisica e Storia Naturale e una copia dell’antico biglietto di ingresso al museo.

 

Nell’occasione il Museo Galileo esporrà i “Giornali dei visitatori” dell’Imperiale e Regio Museo di Fisica e Storia Naturale: quattro volumi manoscritti contenenti informazioni sui visitatori tra il 1783 e il 1788. Il Regio Museo ebbe fin dall’inizio grande successo: i 6.118 visitatori registrati nel primo “Giornale” del 1783-1784 raddoppiano nell’ultimo, del 1787-1788, raggiungendo quota 12.125. Questa piccola esposizione vuole sottolineare il ruolo fondamentale di Pietro Leopoldo per la crescita civile del suo popolo tramite la diffusione del sapere, creando il primo museo scientifico al mondo aperto a tutti.

 

Presso l’Archivio Storico del Comune i partecipanti assisteranno a una conversazione animata dal titolo “Pietro Leopoldo Politico e Scienziato”, un percorso ‘teatralizzato’ in cui si ‘racconteranno’, attraverso un dialogo/scontro fra uno scettico e incredulo rappresentante della Comunità di Firenze e il convinto giovane granduca, le riforme della Toscana settecentesca: quella penale del 30 novembre 1786 che abolì la pena di morte; quella amministrativa che riformò, a partire dal 1776, i comuni del granducato e dette vita (con l’editto del 20 novembre 1781) al Comune di Firenze e, infine, la progettata riforma costituzionale del Granducato, destinata a rimanere sulla carta per motivi del tutto estranei alla volontà del granduca e che, se realizzata avrebbe fatto della Toscana la seconda monarchia costituzionale d’Europa, dopo l’Inghilterra e la prima con una costituzione scritta.

 

Si ringraziano l’azienda Rubelli per la gentile concessione dei costumi e la Bottega Filistrucchi per le parrucche e il trucco.

 

Gli eventi sopra descritti fanno parte del programma ufficiale della Festa della Toscana 2014 promossa e sostenuta dal Consiglio regionale della Toscana.

 

 

*** *** ***

 

La Festa della Toscana 2014 è inoltre l’occasione per avviare una comune iniziativa promozionale fra il Museo Galileo e la sezione “La Specola” del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze per rafforzare la collaborazione istituzionale e sottolineare la complementarietà delle importanti collezioni conservate nei due musei.

 

Dal 1 dicembre 2014 i visitatori in possesso del biglietto intero di uno dei due musei possono accedere all’altro museo acquistando il biglietto ridotto. L’iniziativa è concordata con Firenze Musei e ATI Giunti, concessionario dei servizi di entrambi i musei.

 

Confidiamo che l’iniziativa incontrerà il favore del pubblico, contribuendo a diffondere la conoscenza dell’importanza della scienza nella storia di Firenze, una città che conserva un patrimonio scientifico non inferiore per eccezionalità a quello delle sue universalmente note collezioni artistiche.

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