Cicerone o Il regno della parola di Anna Foa e Vittorio Pavoncello è l’unico testo teatrale che narri la vita di Cicerone ripercorrendo un importante passaggio della storia di Roma. Il testo mette in scena la vita del grande oratore che trovò, nella sua villa di Formia, la morte per mano di due sicari assoldati da Antonio. Proprio per il Comune di Formia i due autori scrissero questo testo oggi pubblicato da Gremese.
Siamo alla fine della Roma Repubblicana e l’inizio dell’Impero, qui incontriamo la grande passione di Cicerone: la parola politica, con numerosi colpi di scena accompagnati dalla storia e dalla eloquenza di Cicerone. Ma il regno della parola è qui anche quello degli affetti o della loro fine.
Nella pièce la veridicità degli eventi storici si unisce al racconto onirico nel quale prendono vita anche personaggi dell’immaginario. E così Cicerone a Formia è accompagnato da Teocrito, suo giovane allievo, simbolo della filosofia greca dalla quale Cicerone non si separerà, sicuro della sua forza. Ne sono la riprova le orazioni e i discorsi politici che fa al Senato, che gettano nell’angoscia la sua famiglia. Terenzia e suo fratello Quinto, preoccupati del pericolo che corrono, tentano di convincerlo a smorzare i toni nei discorsi al Senato. Cicerone sembra non voler dar loro ascolto fino all’assassinio di Teocrito. Da quel momento la sua coscienza si anima dei fantasmi del passato. Catilina, Clodio, Antonio, Fulvia, Tulliola, Spartaco e Ottaviano arrivano in sogno a rivendicare le scelte di Cicerone. In una dimensione onirica, che riprende il tema che Plutarco in “Vita di Cicerone” aveva immaginato come presagio della sua morte, le anime nere dei suoi nemici arrivano a lui come corvi minacciosi e gracchianti, eseguendo un’agghiacciante danza dalla quale Cicerone riuscirà a sfuggire solo rifugiandosi nella dimensione metafisica della culla ellenica.
ECAD-1AGOSTOFILM
in collaborazione con il Teatro di Roma
con il patrocinio Assessorato Cultura e Turismo di Roma Capitale
CICERONE
o il regno della parola
TEATRO INDIA:
Domenica 3 maggio, ore 21.00
Domenica 3 maggio, ore 21.00
Teatro India
ECAD-1AGOSTOFILM
in collaborazione con il Teatro di Roma
con il patrocinio Assessorato Cultura e Turismo di Roma Capitale
CICERONE
o il regno della parola
un testo di Anna Foa e Vittorio Pavoncello
con Giuseppe Alagna, Dario Biancone, Nicola Deleonardis, Arianna Ninchi, Daniele Ponzo, Stefano Defilippis
costumi Alessia De Angelis; scene Salvatore Giunta; maschere Daniele Ponzo
foto di scena Patrizia Pieri
grafiche Spamlife
aiuto regia Giovanna Gentile
Lungotevere Vittorio Gassman (già Lungotevere dei Papareschi) – Roma
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE AL 3336638186 www.teatrodiroma.net
Orari spettacolo: domenica ore 21.00
CICERONE GIUSEPPE ALAGNA
QUINTO TULLIO CICERONE suo fratello DARIO BIANCONE
TEOCRITO allievo di CICERONE NICOLA DELEONARDIS
TERENZIA moglie di CICERONE ARIANNA NINCHI
ERENNIO centurione assassino di CICERONE DANIELE PONZO
POPILIO tribuno sicario STEFANO DEFILIPPIS
CORO DEI CORVI:
CATILINA, CLODIO, ANTONIO, FULVIA, TULLIOLA, SPARTACO, OTTAVIANO.
(Il coro dei corvi è costituito dagli stessi attori che interpretano gli altri ruoli escluso ovviamente Cicerone)
Testo ANNA FOA e VITTORIO PAVONCELLO
Costumi ALESSIA DE ANGELIS
Scene SALVATORE GIUNTA
Maschere DANIELE PONZO
Aiuto regia GIOVANNA GENTILE
Regia VITTORIO PAVONCELLO
Foto di Scena PATRIZIA PIERI
Grafiche SPAMLIFE
Ufficio Stampa
Giovanna Nicolai 333 6638186 – gva.nicolai@gmail.com
Carla Romana Antolini 393 9929813 – crantolini@gmail.com