CHIARA GAMBERALE, ERNEST HEMINGWAY E L’AMORE: LATISANA CROCEVIA DI EMOZIONI LETTERARIE
La scrittrice romana, che più di ogni altra si è interrogata e ha riflettuto sulle innumerevoli sfumature del “più nobile dei sentimenti”, sarà ospite del Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” in occasione dell’evento “A cena con Hemingway”, venerdì 23 luglio nella località turistica di Aprilia Marittima, a Latisana (Udine). Parlando del Premio Nobel statunitense, a Latisana non si può non parlare d’amore: qui, infatti, nel 1948 si innamorò della giovane baronessa Adriana Ivancich, sua ultima fiamma e musa.
Chiara Gamberale interverrà in collegamento per dialogare con Valentina Berengo, giurata del concorso.
Latisana (Udine) è la città in cui scoccò la scintilla tra Ernest Hemingway (Oak Park, 21 luglio 1899 – Ketchum, 2 luglio 1961) e la giovane baronessa veneziana Adriana Ivancich e qui, a sessant’anni dalla morte, il Premio Nobel per la letteratura sarà celebrato parlando d’amore con la scrittrice contemporanea italiana che forse più di ogni altra si è interrogata e ha indagato sulle innumerevoli sfumature di questo sentimento, Chiara Gamberale. Avverrà nel corso dell’evento “A cena con Hemingway” (organizzato da Comune di Latisana e Associazione Pro Latisana in collaborazione con Yachting Club di Aprilia Marittima e Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est”), durante il quale il Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est”, promosso dal Comune di Latisana, proporrà un collegamento con l’autrice di “Per dieci minuti”, “Avrò cura di te”, “Le luci nelle case degli altri” e molti altri ancora, che dialogherà con Valentina Berengo, giurata del concorso (l’intervista sarà contemporaneamente disponibile sui canali social del Premio).
“Sono particolarmente onorata per la presenza della scrittrice Chiara Gamberale al nostro evento – chiosa l’Assessore alla Cultura del Comune di Latisana Daniela Lizzi –, il suo intervento dà ulteriore lustro ad un appuntamento già molto apprezzato che coniuga cultura, turismo e territorio, un trinomio vincente in cui l’Assessore alle Attività Produttive e vicesindaco Angelo Valvason ed io crediamo fortemente”.
Ernest e Adriana, la scintilla scoccata a Latisana. Nel 1948 Hemingway, giunto a 49 anni e al quarto matrimonio – con Mary Welsh, sposata due anni prima -, tornò in Italia dopo trent’anni e il 10 dicembre a Latisana incontrò Adriana Ivancich, la ragazza veneziana di origini dalmate, discendente di una famiglia di armatori, alla quale si ispirò per il personaggio di Renata in “Di là dal fiume e tra gli alberi” (1950), pubblicato negli Stati Uniti prima a puntate sulla rivista Cosmopolitan e poi, qualche mese dopo, in forma di romanzo. Galeotto tra la baronessa e il romanziere pare sia stato un piccolo pettine, come raccontava Fernanda Pivano, traduttrice e amica dello scrittore: “All’inizio del dicembre 1948 Hemingway era andato a caccia di pernici con il conte Carlo Kechler, fratello del suo grande amico Federico, in una riserva di caccia del barone Nanyuki Franchetti, vicino a Latisana. La sola donna presente era la bellissima baronessa diciannovenne Adriana Ivancich, che aveva aspettato i cacciatori vicino al fuoco della cucina. Forse Adriana stava lì ad aspettare Hemingway per conoscerlo; Hemingway si era innamorato a prima vista e l’aveva sedotta spezzando il suo pettine e dandogliene una metà”.
Dopo anni di silenzio, Hemingway riprese a scrivere, aveva bisogno di veridicità, di colore locale e il desiderio di identificarsi con il suo protagonista. Si ripropose come un maturo colonnello amato da una nobildonna veneziana. “Quando ti ho conosciuta non riuscivo più a scrivere, è grazie a te che ho ricominciato”, avrebbe confidato ad Adriana nella suggestiva isola di Torcello.
Negli anni dell’amore con la Ivancich scrisse il suo romanzo più noto, “Il vecchio e il mare” (1952), di cui proprio lei immaginò la copertina: grazie a quest’opera nel 1954 ottenne il Premio Nobel per la letteratura.
Ernest e l’amore, secondo Chiara Gamberale. “Hemingway – riflette Chiara Gamberale, ospite speciale del Premio Internazionale “Latisana per il Nord-Est”, ricordando l’amore tra lo scrittore e la giovane Adriana Ivancich – era uomo con troppa fantasia nella testa e voglia di esperienza nel cuore per non continuare a farsi domande sull’amore attraverso gli incontri che faceva”. E parlando dell’amore così come lo visse e lo raccontò il Premio Nobel statunitense, anticipa i temi che affronterà venerdì 23 luglio: “Non mi sono mai interrogata tanto su qualcosa come sull’amore. L’amore è l’unica, la più straordinaria occasione che abbiamo noi esseri umani non solo di conoscere un’altra persona ma anche di scoprire qualcosa di noi che ancora non sapevamo. Ecco perché tutti lo cerchiamo, ma ecco anche perché, quando rischiamo di trovarlo ci fa così paura”.
Facendo riferimento alla fortunata serie audio “Gli slegati”, che ha realizzato nei primi mesi del 2021, la scrittrice non esita a definire anche Hemingway “uno slegato”, ovvero una di quelle persone che non si può dire abbiano una relazione canonica ma nemmeno che siano sole: nella sua vivace vita amorosa ci fu infatti la prima moglie Hadley, sentimento giovanile, alla quale si sovrappose in seguito Fife – vissero per un periodo tutti e tre insieme, fino a che lo scrittore non sposò la nuova fiamma -, tradita poi con quella che diverrà la terza moglie, Martha, e infine sarà la volta di Mary, la quarta moglie, e della storia con Adriana. Ma forse, se una spiegazione a questo modo “fluido” di vivere l’amore c’è, la si può ravvisare nella celebre frase di “Per chi suona la campana”, come suggerisce Valentina Berengo: “Se una cosa è giusta nella sostanza, le menzogne di contorno non contano”. Per info: https://www.comune.latisana.ud.it/es/premio-letterario-internazionale-latisana
Ufficio stampa Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est”
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Il Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” è stato istituito nel 1994 (inizialmente si chiamava “Latisana per il Friuli”, ha assunto l’attuale nome Premio Letterario “Latisana per il Nord-Est” nel 2000, così da allargare il panorama letterario al Triveneto. Negli ultimi anni il Premio è stato ampliato ad Austria, Croazia e Slovenia e ad esso possono concorrere opere di narrativa edite di scrittori (viventi) nati o residenti in Friuli Venezia-Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Austria, Croazia e Slovenia oppure che hanno ambientato i propri libri in questo territorio. Il 30 aprile scorso è scaduto il termine per partecipare al Premio: sono pervenute ben 65 opere, con un significativo incremento rispetto allo scorso anno.
La giuria tecnica, composta da 7 componenti, nel corso dell’estate seleziona la terna dei finalisti che si contenderanno il Premio Narrativa ed effettua una scrematura dei volumi da sottoporre alla Giuria territoriale che determinerà il vincitore del Premio Territorio Coop Alleanza 3.0.
La premiazione avverrà sabato 11 settembre alle ore 20.30 presso il Teatro Odeon di Latisana e il vincitore del Premio Narrativa sarà individuato e proclamato in quest’occasione.