Chat Therapy – la webserie

Chat Therapy – la webserie

Di Tania Dimartino

Regia Marcantonio Graffeo

Con

Stefania Barca, Sebastiano Colla, Marzia Fontana, David Pietroni e Annamaria Iacopini.

E con la partecipazione amichevole di Roberto Nobile

Montaggio Luca Papaleo

PRIMA PUNTATA DOMENICA 10 MAGGIO ORE 18 SU

CHAT THERAPY – LA SERIE

Chat Therapy, scritta da Tania Dimartino e diretta dal regista Marcantonio Graffeo, è una web serie di genere comedy che ci porta dentro una videochat di psicoterapia di gruppo.

Nella fase iniziale, durante l’isolamento per la pandemia, i nostri protagonisti hanno bisogno più che mai del loro terapeuta, ma lui scompare all’improvviso lasciandoli in balìa delle loro nevrosi. La chat diventa necessaria per tutti e continuerà anche dopo la fine della quarantena.

La commedia a puntate racconta con leggerezza come stiamo affrontando la nuova realtà della pandemia e come abbiamo scoperto nella lontananza di poter essere più vicini che mai.

La Storia

Un gruppo di pazienti che settimanalmente si riunisce per una psicoterapia di gruppo, si trova di colpo a non potersi più incontrare a causa del lockdown per il covid-19. Il gruppo decide di continuare comunque la psicoterapia collegandosi in videochat.
Tutti hanno bisogno più di prima del terapeuta, la quarantena sta facendo esplodere conflitti in famiglia, fobie, crisi sentimentali. Lo psicologo però li abbandona e i pazienti devono cavarsela da soli.

Gioia, maratoneta e allenatrice, ha una storia d’amore con un ragazzo più giovane di lei. I suoi figli non sanno nulla della relazione, ma il ragazzo insiste per una storia alla luce del sole.

Marzia ha due gemelli di due anni e un marito che ha paura di contrarre il virus. Si è chiuso nello studio dal quale esce solo per andare in bagno e Marzia deve badare ai bambini da sola. Ha resistito all’inizio perché è una Wonder Woman ma ora la sua corazza sta cedendo.

Marcello ha pubblicato con successo il suo primo romanzo, ma ora ha il blocco dello scrittore. L’editore gli ha dato un anticipo per il secondo libro, ma lui non ha ancora scritto una riga e per questo sta attraversando una grande crisi.

Roberto fa uso di cocaina e frequenta il gruppo solamente perché il giudice lo ha costretto a completare un percorso terapeutico. Lui non ha nessuna intenzione di guarire e nessuna fiducia nel terapeuta. Si considera l’unico sano del gruppo e finora non ha mai raccontato nulla della sua vita.

Anna è la moglie di Marcello e si infila nel gruppo per caso. La sua presenza però darà una scossa a Roberto che per lei farà cose da pazzi.

E chi lo aveva mai fatto il regista via chat?! Inizialmente ho aderito al progetto per dimostrare l’inutilità della mia presenza. Dirigere senza il corpo, io poi che mi immedesimo in ogni ruolo e lo ri-faccio, che parlo con il corpo! Eppure sono entrato subito in sintonia, sarà stata la fame di contatti, l’astinenza: una comunicazione totale. Propongo di non fare tagli, di fare le prove come in teatro e poi fare una diretta, dal vivo, senza montaggio. Insomma una chat con l’immediatezza del teatro. Funziona, mi appassiono! Chat Therapy è una sorta di soap, divertente, vera e per niente superficiale.”

Il regista Marcantonio Graffeo

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