Un barone sempre allegro, un bambino sempre triste
e una ricetta per la felicità.
Un parco divertimenti abbandonato che si riaccende di notte.
Un viaggio alla scoperta di sé e delle proprie emozioni.
Alessia Denaro
IL CASTELLO DELLA FELICITÀ
Pagine: 192 – Prezzo 13,90 €
Dal 26 agosto in libreria
Tristano ha dieci anni, il suo piatto preferito sono le zucchine bollite e vedere le cose dal lato positivo non fa proprio per lui. Fin qui poco male, se non fosse che suo padre, il barone De Feliciis III, è l’orgoglioso proprietario del Castello della felicità: uno sperduto maniero dove si pratica un famoso Trattamento per ritrovare il buonumore. Ma quando scopre che è in serbo per lui – che è allergico ai dolci – una speciale procedura a base di gelato tre volte al giorno Tristano scappa via dal Castello e finisce per caso in un luogo bizzarro e misterioso: un parco dei divertimenti completamente abbandonato. O, almeno, così crede Tristano prima di ritrovarsi in un garbuglio sempre più complicato, un’avventura che lo porterà a superare sé stesso e raccogliere tutto il suo coraggio per salvare la libertà di persone innocenti. Il romanzo d’esordio di Alessia Denaro è un inno all’importanza di accogliere tutte le emozioni, belle o brutte che siano, e soprattutto al valore inestimabile della condivisione: la vera ricetta della felicità. «A guardarlo da fuori non sembrava un bel posto e per tanti anni nessuno del villaggio di Quattrocase ci era mai andato. Quand’ecco che un bel giorno, senza preavviso, iniziò ad arrivare al Castello tantissima gente. Il barone de Feliciis III li accolse con splendida cortesia e contagiosa allegria. In breve, quel posto diventò noto come il Castello della felicità. Ma che cosa era successo, di preciso, per far arrivare tutte quelle persone in un posto così remoto e sconosciuto?». Alessia Denaro è di Avola, ha studiato all’università a Roma e adesso vive lì con il marito e i loro figli. Ha lavorato come avvocato in uno studio internazionale e si è occupata di finanza in una grande banca destreggiandosi tra contratti e pareri legali per molto tempo. Poi ha deciso che era ora di smettere e di dedicarsi alla sua passione di sempre: la letteratura. Il Castello della felicità è il suo primo romanzo.