Byron, Shelley e Keats a Roma Esce per i tipi di Albeggi un nuovo delicato ritratto della Roma di inizio ‘800, importante contributo biografico sui tre poeti romantici inglesi.

Esce l’8 settembre in libreria il nuovo titolo della collana ROMA di Albeggi Edizioni; si tratta di D’Amore e Morte. Byron, Shelley e Keats a Roma, di Teresa Campi, con la prefazione della Prof.sa Benedetta Bini (Università della Tuscia).thumbnail_albeggi_collanaroma_amore-morte_copertina_singola_300k1

Siamo nella Roma d’inizio Ottocento e sullo sfondo di strade, locande, studi di artisti e salotti mondani s’intrecciano le vite, l’arte e le sorti dei tre celebri poeti romantici inglesi Lord George Gordon Byron, Percy Bysshe Shelley e John Keats. Intorno a loro la beltà e le miserie di una Roma meta agognata di artisti, antiquari truffaldini e vagabondi, sublime e desolata, cosmopolita e provinciale, con i suoi ruderi, le sue feste popolari, le sue credenze.

Byron rivive indirettamente attraverso il racconto dello scultore Thorvaldsen e il diario dell’amico Hobhouse. Shelley, sua moglie Mary e Claire Clairmont compaiono invece direttamente: la rievocazione delle loro vite, la discussione sul Prometeo o su Frankenstein, il senso di un lavoro magnifico, disperato, emerge con grande vigore, sostenuto dal dialogo incessante che è la cifra stilistica preferita dall’autrice. Per l’incontro con Keats, Teresa Campi sceglie una raffinata sceneggiatura, affidando a John Severn, l’amico fraterno, il compito di comporre il ritratto del poeta, ma facendo poi del personaggio che rappresenta la voce narrante l’involontario e ultimo testimone di una vita fuori del comune.

 

Il soggiorno a Roma offre ai tre poeti visioni, suggestioni e pensieri metafisici. Li accomuna l’esperienza della morte: Byron assiste a un’esecuzione capitale a Piazza del Popolo che lo sconvolge. A Shelley muore il figlio William a Via del Corso, mentre Keats spira poco dopo in una pensione nei pressi di Piazza di Spagna. L’autrice riesce con grande abilità a calare il lettore nelle atmosfere del tempo, descrivendo gli odori acri, nauseabondi, misti ai profumi selvatici della natura che ancora invadeva la città. Soprattutto l’autrice entra, raccontandole con eleganza e ricercatezza di dettagli, nelle pieghe più intime delle vite trasgressive, stravaganti, drammatiche dei tre poeti.

Il comunicato esteso, con la biografia dell’autrice, è in allegato, come anche la copertina in jpg. Per richiedere il file in alta definizione si prega di contattare la casa editrice.

albeggi@libero.it Tel. 340.7461295  338.6768720  06.8543443

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