La pellegrina del Nord. Viaggio e rivelazioni di Brigida di Svezia da Roma a Gerusalemme, pubblicato da Edizioni Terra Santa, narra il drammatico pellegrinaggio in Terra Santa intrapreso dalla santa durante gli anni 1371-1373. L’Autore, italo-svedese, dopo gli studi universitari di Storia dell’arte e Teologia, è stato ordinato prete nella Chiesa di Svezia. Ha pubblicato una decina di libri diversi dei quali dedicati a santa Brigida (1303-1373). In questo libro evidenzia in modo semplice e concreto i diversi aspetti di quell’importante viaggio: il motivo all’origine dell’impresa, gli incontri, la vita politica e il complesso clima religioso dell’epoca. Emerge soprattutto la portata della sfida compiuta da Brigida e dai suoi compagni: un pellegrinaggio irto di difficoltà, tra popolazioni ostili, intemperie e malattie.
Scrive l’Autore: «Verso la fine della sua vita Brigida Birgersdotter vide finalmente un vecchio desiderio avverarsi. Roma, dove Brigida aveva passato gli ultimi 22 anni, divenne il punto di partenza per un viaggio che rappresentò la massima impresa della sua vita e che avrebbe lasciato tracce fino ai nostri giorni. Lungo la strada Brigida incontrò molte persone ed ebbe numerose visioni e rivelazioni, che confermarono il suo carisma profetico e di guida spirituale. In Europa il viaggio avrebbe poi influenzato e cambiato il modo di rappresentare la nascita, la crocifissione, e la deposizione dalla croce di Gesù. Malgrado molte avversità e pericoli, il viaggio fu un successo e Brigida, con quasi tutto il suo gruppo di pellegrini, fece ritorno a Roma». L’importanza di quel viaggio è ancora viva, a motivo della visione che Brigida ebbe nella Grotta della Natività e che ha rivoluzionato il modo di raffigurare la nascita di Cristo, ma soprattutto perché ha mostrato la forza della fede cristiana in mezzo alle difficoltà. Il messaggio di santa Brigida rimane di grande attualità, come spiega l’Autore: «È importante ricordare che la Terra Santa era senza dubbio la meta, ma anche una parte di un contesto più grande del quale lo stesso viaggio “Roma-Gerusalemme andata e ritorno” faceva parte. Infatti, se la permanenza in Terra Santa fu di oltre quattro mesi, il viaggio andata e ritorno durò in tutto undici mesi. Fu essenzialmente durante il viaggio che Brigida si mostrò più attiva come profetessa, curatrice di anime, consigliera e mediatrice. Sappiamo che la conseguenza immediata
del viaggio fu la rivelazione della visione del parto miracoloso che fece cambiare il modo di raffigurare la nascita di Gesù in Occidente. Quindi, tutte le volte che vediamo un presepe con il bambino Gesù nudo e Maria Vergine in ginocchio, sappiamo che dietro a tutto ciò vi è la visione di Brigida a Betlemme… Sappiamo comunque che la sua presenza come profetessa riconosciuta, con profonda conoscenza della teologia e della politica, ebbe un effetto positivo. Si impegnò per creare unità tra i francescani, indicò San Francesco come esempio da seguire per l’unità della Chiesa, avendo il Papa come guida naturale. Brigida poté anche confermare la nascita di Gesù, la crocifissione, la risurrezione e l’ascensione, nonché il ruolo di Maria Vergine, degli apostoli e dei martiri come base naturale della dottrina della Chiesa». Poté dimostrare che gli avvenimenti della vita terrena di Gesù non erano soltanto fatti storici, ma un evento spirituale che si ripete in ogni epoca.
L’Autore
Luca Cesarini, di padre italiano e madre svedese, è nato a Roma nel 1960. Trasferitosi in Svezia, dopo aver compiuto studi universitari di Storia dell’arte e Teologia, è stato ordinato prete nella Chiesa di Svezia. Ha pubblicato una decina di libri, sull’Italia ma soprattutto su santa Brigida. Come segretario dell’Associazione per la preservazione della memoria di santa Brigida a Roma ha collaborato, anche grazie a diversi incontri con papa Giovanni Paolo II, al processo che ha portato alla proclamazione di Brigida Patrona d’Europa nel 1999. Di base a Göteborg, dove vive con la famiglia, alterna all’attività pastorale quella di conferenziere e di organizzatore di viaggi, soprattutto in Italia e in Terra Santa.
