Bologna in festa per gli oltre 800 diplomandi alla Graduation di BBS ascolta lo speech di Reid Hoffman: “Siamo tutti eredi del Rinascimento. La tecnologia è bellezza ed elevazione dell’umanità”

Bologna in festa per gli oltre 800 diplomandi alla Graduation di BBS

ascolta lo speech di Reid Hoffman: “Siamo tutti eredi del Rinascimento. La tecnologia è bellezza ed elevazione dell’umanità”

 

Piazza Maggiore si riempie delle toghe dei partecipanti ai Master di Bologna Business School, per la prestigiosa cerimonia di consegna dei diplomi alla presenza del Magnifico Rettore Giovanni Molari, del Presidente del Collegio di Indirizzo Romano Prodi e del Dean Max Bergami

 

La manifestazione ha visto la partecipazione straordinaria del Founder di LinkedIn e guru dell’intelligenza artificiale, a cui l’Ateneo ha consegnato il Sigillum Magnum. “L’AI è la più grande delle innovazioni della nostra epoca, e i suoi interpreti siete voi” ha detto agli studenti e alla Città

 

Bologna, 8 settembre 2023 – Bologna Business School celebra la sua ‘Graduation’: è l’appuntamento annuale più importante per la comunità accademica della scuola di formazione manageriale dell’Università di Bologna, come di consueto ospitato nella prestigiosa cornice di Piazza Maggiore a Bologna, che si riempie di studenti e pulsa di futuro. 

 

Sono 827 i partecipanti ai Master della Scuola che hanno concluso i propri studi e con le proprie toghe e tocchi hanno ricevuto il diploma, per l’anno accademico 2022-2023, da parte del Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, in una cerimonia che ha visto la partecipazione e gli interventi del Presidente del Collegio di Indirizzo di Bologna Business School, Romano Prodi, del Dean di Bologna Business School, Max Bergami, dei rappresentanti degli studenti e degli Alumni di BBS.

 

L’appuntamento solenne è soprattutto, come ogni anno, una celebrazione di idee e di testimonianze per il futuro. Ad offrire il suo ‘Commencement Speech’ ai diplomandi ai Master, nel momento più atteso della manifestazione, è stato Reid Hoffman, imprenditore visionario, Founder nel 2003 di LinkedIn (il più importante social network professionale al mondo) e suo Presidente Esecutivo fino al 2016. 

 

“Congratulazioni per i vostri traguardi accademici, ma vi invito già al vostro prossimo corso di studi: voi”, così ha inaugurato il proprio speech Reid Hoffman, di fronte alla piazza gremita di studenti. “Nello sviluppare le competenze che avete scelto, in realtà avete studiato l’umanità, e così mentre cercherete il vostro successo dovrete anche cercare di elevare essa: questa è la vocazione più alta di ogni business. La buona notizia è che siete più attrezzati per questa impresa di qualsiasi altra generazione fino ad oggi”. 

 

Venture capitalist tra i più influenti della digital economy mondiale, Hoffman è stato negli ultimi vent’anni alla guida di alcune delle principali organizzazioni e aziende tecnologiche statunitensi (con incarichi di vertice, tra gli altri, in Airbnb e OpenAI, di cui è stato “founding investor”) e fa parte oggi del CDA di Microsoft e di molte startup, soprattutto nel campo dell’Intelligenza Artificiale. 

 

“Avete a portata di mano una rivoluzione tecnologica che non si verifica più di una volta ogni qualche centinaio di anni: l’Intelligenza Artificiale, o AI”, ha proseguito. “Non stiamo solo entrando nella ‘Generazione AI’, voi ne siete già gli interpreti. Questa innovazione rimodellerà la vita di tutti noi e diventerà la tecnologia principale che usiamo per prendere decisioni e ‘navigare’ nella vita: un motore a vapore della mente, un ‘GPS’ cognitivo, uno strumento di orientamento, scoperta e navigazione”. Quindi cita Umberto Eco – ricordando l’adagio ‘Possiamo aggiungere al mondo solo dove crediamo che finisca’ – e dice “A questo servirà l’intelligenza artificiale: come molte altre tecnologie, ci dà più capacità e tempo, entrambi doni inestimabili. Grazie ad essa l’umanità può fare di più di ciò che sa fare meglio: esplorare”. 

 

Nel 2017 Reid Hoffman è stato nominato Commander dell’Ordine dell’Impero Britannico dalla Regina Elisabetta, ha in precedenza conseguito un master in filosofia a Oxford e ha ricevuto un SD Forum Visionary Award; è stato nominato Henry Crown Fellow dall’Aspen Institute; è stato insignito della David Packard Medal da Techamerica; ha ricevuto un Dottorato ad Honorem dal Babson College. È autore di diversi libri best-seller e impegnato in numerose attività filantropiche in tutto il mondo. 

 

“Creare strumenti migliori e far progredire il mondo con la bellezza: sono questi due obiettivi che oggi ci poniamo guardando alle tecnologie e che già centinaia di anni fa, proprio qui in Italia, trovarono una risposta nel Rinascimento. Ne sono una dimostrazione la Cupola del Brunelleschi e il David di Michelangelo: nel Rinascimento la bellezza era una conversazione, un’interazione, uno scambio”, ha proseguito. “Oggi stiamo entrando in un altro periodo storicamente altrettanto generativo e mentre i maestri del Rinascimento hanno rimodellato soprattutto il mondo fisico, noi abbiamo la stessa opportunità con quello delle idee: stiamo già vedendo come l’intelligenza artificiale può potenziare il modo in cui condividiamo le idee o ci esprimiamo” e continua citando esempi di progressi già in corso in campo industriale, medico, linguistico, antropologico. “Sono onorato di essere qui con voi, 900 anni dopo che questa università è stata fondata. Ora c’è un futuro eccitante e bellissimo, pronto per essere plasmato. Gli strumenti sono nelle vostre mani”, ha concluso. 

 

A presentare l’ospite durante la cerimonia è stata Claudia Manca, giovane ricercatrice di Organizzazione Aziendale. Reid Hoffman ha poi ricevuto da parte del Magnifico Rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, il Sigillum Magnum dell’Alma Mater Studiorum, massima onorificenza dell’Ateneo. 

 

Giovanni Molari, Rettore dell’Università di Bologna, ha sottolineato come “E’ sempre una gioia vedere nel cuore della città di Bologna i talenti che sono venuti qui per formarsi e sono chiamati a restituire alla società tutto ciò che hanno imparato con tanta dedizione. Questo ci ricorda l’inscindibile nesso che lega Bologna alla sua università. Non dobbiamo mai dimenticare che si tratta di un unicum di cui essere convinti custodi e orgogliosi eredi, chiamati a far crescere e rilanciare il patrimonio ricevuto. Anche per questo siamo felici di ospitare un esempio egregio di contaminazione tra discipline e saperi come Reid Hoffman, che ci ha indicato la via per tradurre l’innovazione in strumenti utili e duraturi, nati per intercettare le necessità di un mondo sempre più complesso”.

 

“I risultati che conseguirete saranno sì frutto delle vostre competenze individuali e degli strumenti che avete appreso, ma più di tutto una conseguenza del lavoro che condividerete con i vostri compagni e colleghi”, ha dichiarato agli studenti Romano Prodi, Presidente del Collegio di Indirizzo di Bologna Business School. “Oggi si parla molto dei grandi cambiamenti tecnologici che ci aspettano. L’intelligenza artificiale sarà una rivoluzione e dovremo saperla gestire, lavorare con essa, ma anche questa potrà realizzarsi al meglio solo come saggezza condivisa. Questo è il lascito più grande di una business school e di questa piazza, Piazza Maggiore, un simbolo di comunità e di unità che porterete sempre con voi”. 

 

“In questi anni Bologna Business School è cresciuta forse oltre le nostre aspettative, penso al numero di partecipanti, alle imprese che collaborano con noi e agli accreditamenti: cose di cui andiamo orgogliosi ma che contemporaneamente rappresentano un forte richiamo alla responsabilità. Oggi siamo particolarmente felici di ospitare e di offrire l’opportunità di incontrare un leader visionario, innovatore umanista e lungimirante filantropo che questa sera riceve il Sigillum Magnum: Reid Hoffman. Il nostro futuro sarà migliore se sapremo utilizzare nel modo migliore le tecnologie, prima fra tutte l’intelligenza artificiale, ricordandoci sempre di mettere al centro della nostra attenzione l’essere umano” ha dichiarato Max Bergami, Dean di BBS

 

Le celebrazioni proseguono ora con la XV Alumni Reunion di BBS: l’appuntamento che raduna la community della Scuola quest’anno in una festa “in viaggio” verso la Romagna, con un treno speciale, con i colleghi e gli ex studenti delle terre colpite dall’alluvione dello scorso maggio.

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