Blow up

Al Museo Pignatelli viene presentata la mostra ‘ Blow up. Fotografia a Napoli 1980-1990 ‘, un’occasione rilevante per il progetto Villa Pignatelli-Casa della fotografia di rileggere il contributo che la città di Napoli ha dato alla cultura fotografica italiana e internazionale, accostando al reportage nuove modalità narrative e di ricerca artistica.

 

La mostra, realizzata dalla Soprintendenza Speciale  per il patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta col sostegno di  Incontri Internazionali d’arte, è promossa e finanziata dal Servizio architettura e arte contemporanee della Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

 

L’esposizione presenta circa 140 fotografie, frutto di una ricognizione sugli interventi fotografici di artisti italiani e stranieri presenti a Napoli nel corso di un decennio vitale. Il percorso accosta le diverse anime che attraversano la fotografia, illustra i rapporti della stessa con il sistema dell’arte e della cultura e rende conto dello sviluppo di un collezionismo napoletano attento e consapevole.

 

All’inizio degli anni Ottanta, con il ciclo di mostre curate da Cesare De Seta grazie al sostegno della Azienda Autonoma di Soggiorno Cura e Turismo di Napoli, vennero invitati i fotografi più innovativi della scena internazionale a rappresentare la città, rileggendo i luoghi urbani quali sedi di memoria e di storia, in una ricerca fotografica che stringe un sodalizio con la storia dell’arte, l’architettura e l’urbanistica.

Dal 1981 al 1985 passano a Napoli maestri quali Gabriele Basilico, Arnaud Claas, Mario Cresci, Franco Fontana, Joan Fontcuberta, Lee Friedlander, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Claude Nori, Charles Traub che si misurano con i fotografi napoletani.

 

A questa scena se ne affianca un’altra che, grazie alla vitalità delle gallerie private, quali quelle di Lucio Amelio, Giuseppe Morra,  Lia Rumma e Pasquale Trisorio, favorisce l’affermarsi dell’arte fotografica attraverso grandi artisti internazionali come Clegg & Guttmann, Andreas Gursky, Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Thomas Ruff, Cindy Sherman e Thomas Struth.

 

Accanto alle fotografie che illustrano i percorsi sopra indicati e la contemporanea produzione di fotografi napoletani, viene presentato un ricco materiale documentario che ricostruisce la complessità di un decennio nel corso del quale spazi indipendenti, associazioni culturali e centri studi hanno concorso a promuovere una ricerca e a stimolare una discussione in un settore ancora considerato marginale rispetto ad altri linguaggi artistici.

La mostra, a cura di Denise Maria Pagano e di Giuliano Sergio, è organizzata da Civita ed illustrata da un catalogo edito da ARTE’M.

 

 

 

 

INAUGURAZIONE SABATO 20 DICEMBRE h.11,00

 

 

Informazioni

Blow up – Fotografia a Napoli 1980-1990

 

Sede   Napoli, Villa Pignatelli – Casa della fotografia

Riviera di Chiaia, 20005

Tel. 081 669675 – e-mail    sspsae-na.pignatelli@beniculturali.it

www.polomusealenapoli.beniculturali.it

 

Periodo               20 dicembre 2014 – 8 febbraio 2015

Ingresso              € 2,00

Orario   10.00-14.00; martedì chiuso

 

Ufficio Stampa

Soprintendenza, Simona Golia, Tel. 081.2294478, sspsae-na.uffstampa@beniculturali.it

 

Civita, Barbara Izzo-Arianna Diana, Tel. 06 692050220-258, izzo@civita.it; diana@civita.it;

www.civita.it

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