Lo scandalo di Bibbiano, sul quale per molti mesi la politica si è impropriamente accapigliata, diventa l’occasione per raccontare quello che, sulla materia, accade da molti anni a questa parte e che l’opinione pubblica in gran parte ignora. A farlo nel suo libro inchiesta “Bibbiano e dintorni. Bambini strappati alle famiglie: uno scandalo annunciato, un cinico business da fermare” (Paesi Edizioni, 2019) è Maurizio Tortorella, giornalista che da molto tempo si occupa di giustizia minorile e più volte ha denunciato gli eccessi dei servizi sociali e la faciloneria con cui troppo spesso procedono agli allontanamenti.
Il volume – edito da Paesi Edizioni e uscito nel settembre 2019 – prende le mosse dall’inchiesta “Angeli e Demoni” della Procura di Reggio Emilia (in appendice nel libro), emersa alla fine del giugno 2019 con 17 tra amministratori locali del Comune di Bibbiano, assistenti sociali e psicologi indagati e/o arrestati in base a gravi ipotesi di reato: maltrattamenti su minori, lesioni gravissime, violenza privata, frode processuale, depistaggio, falso ideologico, abuso d’ufficio e altri ancora. L’indagine reggiana ipotizza che assistenti sociali e psicologi abbiano redatto molte false relazioni per il Tribunale dei minori, segnalando abusi e maltrattamenti inesistenti al solo scopo di allontanare i bambini dalle famiglie e di collocarli in affido retribuito presso amici e presso case famiglia. Gli amministratori locali avrebbero consapevolmente scelto gli psicologi e le strutture d’affido, senza alcuna gara d’appalto e stabilendo compensi doppi rispetto a quelli di mercato.
“Bibbiano e dintorni” vuole soprattutto essere un grido d’allarme sul sospetto che gli affidi facili possano nascondere un business vergognoso. Perché è vero che l’inchiesta giudiziaria è ancora nella fase preliminare, ma non è certo la prima volta che si scopre che, dietro al fenomeno degli allontanamenti di minori dalle loro famiglie (circa 50mila minori, più altri 100mila mantenuti all’interno delle famiglie d’origine e affidati ai servizi sociali), si nascondono conflitti d’interesse e interessi economici. I numeri sono imponenti: si stima che l’intero settore abbia un fatturato annuo di almeno 4,5 miliardi di euro. Per ogni bambino collocato in una casa famiglia, gli enti locali versano da 70 a 400 euro al giorno alle oltre 3mila strutture d’accoglienza, che dal 2007 sono tutte private, e in maggior parte cooperative e onlus.
Dal 2015, Maurizio Tortorelladenuncia anche il vero e proprio scandalo dei giudici onoraripresso i Tribunali dei minori che si trovano in un conflitto d’interessi: sono 211 su 1.082, e sono psicologi, terapeuti e professionisti che hanno un qualche collegamento professionale, societario o comunque economico con le case famiglia destinate a ospitare i bambini portati via dalle famiglie.
Per maggiori informazioni paesiedizioni.it
— Maurizio Tortorella – Già inviato speciale e vicedirettore del settimanale Panorama. È autore, con Caterina Guarneri, del libro “Rapita dalla giustizia” (Rizzoli) che racconta la storia vera di Angela Lucanto, una bambina che a soli sette anni per altri 11 anni è stata sottratta alla sua famiglia grazie a un incredibile errore giudiziario: al libro, la scorsa primavera, si è ispirata la fiction Mediaset “L’amore strappato” con Sabrina Ferilli ed Enzo Decaro.
BIBBIANO E DINTORNI Bambini strappati alle famiglie: uno scandalo annunciato, un cinico business da fermare Maurizio Tortorella Editore: Paesi Edizioni Prezzo: 18,00 euro Pagine: 360 Uscita: 19 settembre 2019
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