ART BONUS, ultime settimane per votare il progetto Art Bonus dell’anno. Un voto che premia il rilancio del mecenatismo culturale nel nostro Paese.

Roma, dicembre 2018 – Anche quest’anno approfittando delle festività natalizie si può navigare sulla piattaforma del Concorso Art Bonus e votare uno o più progetti tra quelli in gara, semplicemente mettendo un “mi piace”: infatti c’è ancora tempo fino alla mezzanotte del 6 gennaio per eleggere il “Progetto Art Bonus dell’anno”.

L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è promossa da Ales spa (Società in house MiBACT responsabile del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus) e Promo PA Fondazione – LuBeC, con l’obiettivo di gratificare lo sforzo di quanti, mecenati ed enti, hanno reso possibile il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.

115 i progetti a concorso in 15 regioni: Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli- Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto. Per votare i progetti basta andare sul sito www.concorsoartbonus.it (non è necessaria la registrazione). È possibile votare fino al 6 gennaio 2019 esprimendo un’unica preferenza per ciascun progetto. Il vincitore sarà eletto dalla Giuria Popolare composta da tutti coloro che voteranno online per il concorso.

L’Art Bonus è la misura fiscale varata nel 2014 per favorire il mecenatismo culturale e della quale ad oggi hanno beneficiato oltre 1.500 enti, più di 9.700 mecenati, per un totale di oltre 1.800 interventi su tutto il territorio nazionale e una raccolta complessiva che ha superato la soglia dei 305 milioni di euro raccolti.

**

L’Art Bonus è la legge (n. 106 del 29/07/2014) che prevede un credito d’imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo da parte di cittadini e aziende, che potranno così beneficiare di un credito d’imposta pari al 65% dell’importo donato. Le erogazioni liberali oggetto dell’Art Bonus riguardano interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione e di altri enti di spettacolo di cui all’art. 5, comma 1, della Legge 22/11/2017, n. 175; realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di enti e istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo; erogazioni liberali effettuate per i suddetti tipi di intervento, direttamente a favore dei concessionari o affidatari dei beni oggetto di manutenzione, protezione e restauro.

Related Posts

di
Previous Post Next Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

0 shares