Domani 5 settembre, ore 19 in Sala Casinò al Lido di Venezia sarà proiettato il cortometraggio di Giuliano Montaldo Arlecchino (1983), girato in esterni a Venezia con la fotografia di Vittorio Storaro e interpretato da Ferruccio Soleri. Il grande Arlecchino di Strehler, fu il primo esperimento al mondo di film interamente girato e montato in alta definizione.«Nel 1982, in tutto il mondo erano disponibili solo due telecamere, tre monitor e due registratori per l’alta definizione. Quando la troupe è arrivata a Venezia l’attrezzatura era impegnata in Francia, perciò sono state fedelmente riprodotte le macchine con il polistirolo per poter prendere le misure per il cablaggio e portare avanti il lavoro in attesa delle riprese vere e proprie. Quando è arrivato dalla Francia il tir contenente le apparecchiature, il lavoro è stato portato a termine in tre giorni.»«Con Arlecchino volevamo testare il formato in “Alta” anche e soprattutto per il Cinema, verificando, ad esempio, se questa nuova tecnologia avrebbe retto l’impatto con l’esterno, in una città come Venezia che, specie in inverno, presenta condizioni climatiche disagiate.