Arca Azzurra | ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale
PRIMA ASSOLUTA
Arca Azzurra e ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale presentano
I SEPARABILI (Romeo e Sabah)
testo di Fabrice Melquiot
regia e spazio scenico di Sandro Mabellini
con Alessandro Benvenuti e Chiara Caselli
sand artist Gabriella Compagnone traduzione dal francese Anna Romano
movimenti di scena Giselda Ranieri
Comunicato Stampa
Alessandro Benvenuti e Chiara Caselli
in una nuova produzione di Arca Azzurra e ATP Teatri di Pistoia
I Separabili (Romeo e Sabah), secondo Sandro Mabellini,
dal testo di Fabrice Melquiot.
Debutto al Teatro Manzoni di Pistoia sabato 29 e domenica 30 ottobre 2022
Alessandro Benvenuti e Chiara Caselli interpretano “I Separabili (Romeo e Sabah)”, secondo la regia e spazio scenico di Sandro Mabellini, in una nuova produzione di Arca Azzurra e ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale. Sand artist, Gabriella Compagnone, testo di Fabrice Melquiot (Grand Prix de Littérature dramatique jeunesse 2018), traduzione dal francese di Anna Romano, movimenti di scena di Giselda Ranieri.
I diritti dell’opera “I Separabili” di Fabrice Melquiot sono concessi da L’Arche Editeur, Parigi.
In scena la storia di un amore incondizionato di bambini che diventano adulti e che si incontrano di nuovo dopo tanti anni. Debutto in prima nazionale al Teatro Manzoni di Pistoia sabato 29 (ore 21) e domenica 30 ottobre (ore 16).
Seguirà una tournée che parte dalla Toscana e si dipana in tutta Italia. Ecco le date in Toscana: il 6 dicembre 2022 Empoli Teatro Excelsior, 7 dicembre Piombino Teatro Metropolitan, 9 dicembre San Casciano Teatro Niccolini, dal 10 all’11 dicembre Pisa Teatro Verdi, dal 6 all’8 gennaio 2023 Siena Teatro dei Rinnovati, 24 gennaio Certaldo Multisala Boccaccio. Le date fuori dalla Toscana: dal 2 al 4 dicembre 2022 Roma Teatro Tor Bella Monaca, il 15 gennaio 2023 a Bra Teatro Politeama, 17 gennaio Crevalcore Auditorium Primo Maggio.
La trama – Un uomo e una donna tornano dopo anni, da adulti, nel luogo in cui hanno vissuto con i propri genitori. Abitavano nello stesso condominio, ma in due edifici diversi. Tornando nella propria casa, ambedue iniziano a rivivere quello che già avevano vissuto. La storia di Romeo e di Sabah, un bambino e una bambina di nove anni, entrambi solitari, che hanno costruito dei mondi immaginari: lui al galoppo sul suo cavallo di legno. Lei, con le piume in testa, come una guerriera Sioux a caccia di bisonti. All’inizio diffidenti, si legano pian piano di un’amicizia indistruttibile, che sfida i codici sociali. Un legame visto di cattivo occhio dagli adulti, lontani eredi delle famiglie nemiche degli amanti di Verona. La brutalità degli adulti e i loro pregiudizi razzisti riusciranno a distruggere questo amore incondizionato?
Note di regia di Sandro Mabellini – Spesso, nelle storie che scrive, Melquiot immagina dei bambini perplessi. Bambini che non accettano la realtà per come gli viene data. Bambini dubbiosi, inquieti. Bambini che di fronte alla luce cruda delle cose, per come si presentano, oppongono la loro sete di qualcos’altro: un desiderio di far sì che la loro presenza nel mondo ne aumenti la poesia, il sogno, i dubbi, l’enigma. Romeo e Sabah contengono dentro di loro il reale ed il presente, così come il teatro e l’atemporalità. Sono fatti del nostro essere infante, ciò che pensiamo di essere stati. Attraverso di loro, la nostra parte più pura si può riconoscere e perdere, come davanti a quegli specchi che deformano la nostra immagine e la restituiscono nella sua stramba ilarità. Qua i due bambini si amano, malgrado tutto, si amano malgrado le minacce, dettate dal rancore, malgrado la paura, il sospetto degli adulti di fronte agli adulti. l due bambini, essendo tutto ascolto ed istinto, sentono nell’aria che respirano montare il vento dei nazionalismi. Siamo malati dell’altro, che accusiamo dei nostri mali. Siamo malati, di una malattia che ci rende inaccettabile ciò che è diverso. ln teatro, perciò, siamo invitati a sognare altre parole, altri corpi, perché comunque ci resta la poesia, come diceva Silvia Plath.
Così, Arca Azzurra e ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale mettono in scena “I Separabili (Romeo e Sabah)”. Lo fanno in simbiosi, sintonia, arricchendo il loro comune percorso attraverso gli ultimi decenni della scena teatrale italiana, con la forza, la misura, la dedizione, l’impegno che contraddistinguono i loro spettacoli.
Sandro Mabellini – Vive e lavora tra l’Italia e il Belgio. Si diploma come attore alla Scuola di Teatro di Bologna; si perfeziona come regista con Luca Ronconi al Centro Teatrale Santa Cristina; come performer con la Societas di Romeo Castellucci; come attore con Ariane Mnouckine e il Théâtre du Soleil. Si specializza come regista sugli autori contemporanei, tra cui: Wajdi Mouawad, Joël Pommerat, Pascal Rambert, Jon Fosse, Davide Carnevali, Martin Crimp, Patrick Marber, Philip Ridley, Dennis Kelly. Vince il premio di produzione al Napoli Teatro Festival con Tu (non) sei il tuo lavoro, di Rosella Postorino, e con Casa di bambola di Emanuele Aldrovandi; vince inoltre I Teatri del Sacro con Stava la madre di Angela Dematté. Dirige Francesco Scianna e Lucia Mascino nel Il gabbiano di Martin Crimp e Valentina Lodovini in Tutta casa, letto e chiesa di Dario Fo e Franca Rame.
Fabrice Melquiot – È autore, attore e regista. Ha diretto il Thêâtre Am Stam Gram di Ginevra. Ha iniziato come attore con Emmanuel Demarcy-Mota e la compagnia Théâtre des Millefontaines. Parallelamente, inizia a scrivere. Ad oggi ha scritto più di cinquanta testi; attualmente è uno degli autori francesi contemporanei più conosciuti e più rappresentati. È pubblicato da l’Arche Editeur ed i suoi testi sono tradotti in dodici lingue e rappresentati in vari paesi. Riceve nel 2008 il Prix Théâtre de l’Academie française per l’insieme della sua opera. Con I Separabili, vince il Grand Prix de Littérature dramatique jeunesse 2018.
Alessandro Benvenuti – Regista, autore e attore teatrale di cinema e televisione. Nel 1972 forma con Paolo Nativi e Athina Cenci i Giancattivi, gruppo cabarettista storico a cui si aggiunge alla fine degli anni Settanta Francesco Nuti. Nel 1982 esordisce al cinema dirigendo e interpretando il film Ad ovest di Paperino. Negli anni successivi dirige e interpreta i film Era una notte buia e tempestosa, Benvenuti in casa Gori, Zitti e mosca, Caino e Caino, Belle al bar, Ivo il tardivo, Ritorno a casa Gori, I miei più cari amici e Ti spiace se bacio mamma. Dal 2014 è nel cast della serie tv I delitti del BarLume. È attore in numerosi spettacoli da lui stesso scritti tra i quali la trilogia de I Gori ed è protagonista in spettacoli come Fahrenheit 451 di Ray Bradbury per la regia di Luca Ronconi, Tutto Shakespeare in 90 minuti, Nero cardinale e L’avaro, questi ultimi due per la regia di Ugo Chiti. Nel 2018 interpreta donchisci@tte con Stefano Fresi. Dal 2013 dirige il teatro Tor Bella Monaca (Roma) e dal 2019 il teatro dei Rinnovati di Siena.
Chiara Caselli – Artista dal percorso eclettico, Chiara Caselli è attrice, regista e fotografa. Ha recitato, tra gli altri, per Michelangelo Antonioni, Liliana Cavani, Marco Tullio Giordana, Gus Van Sant, i fratelli Taviani, Dario Argento. I suoi ultimi lavori sono stati con Pupi Avati, Il Signor Diavolo del 2018 e Lei mi parla ancora del 2021. Debutta come regista nel 2000 con il cortometraggio Per Sempre, presentato in concorso al Festival di Venezia e vincitore del Nastro d’Argento. Nel 2016 il suo corto Molly Bloom, dall’Ulisse di James Joyce, è presentato al Festival di Venezia e vince il Premio Speciale Nastri d’Argento nel 2017. Ha iniziato a fotografare all’età di 14 anni ed espone dal 2008. L’ultima mostra, curata da Vittorio Sgarbi, è stata ospitata al Museo Palazzo Doebbing da Giugno 2020 ad aprile 2021.
Gabriella Compagnone – Classe 1990, è attualmente considerata la prima sand artist d’Italia. Tutto comincia nel 2009 quando, chiamata a partecipare alla trasmissione “Italia’s Got Talent” di Canale 5, riesce ad incantare un’intera nazione, ipnotizzando il pubblico davanti agli schermi e ricevendo da subito un grande successo mediatico. Da allora una lunga serie di collaborazioni e partecipazioni a importanti eventi e trasmissioni televisive l’hanno portata ad essere riconosciuta come una delle più grandi artiste della sabbia del momento.
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I biglietti per lo spettacolo sono in vendita alla biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609 – 27112; orario: dal martedì al giovedì ore 16/19, il venerdì e il sabato ore 11/13 e 16/19); anche alla Biglietteria del Funaro nei giorni di martedì e mercoledì, ore 16/21. Prevendita online sul sito www.bigliettoveloce.it
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