ANNUNCIATI I VINCITORI DELLA 16a QUADRIENNALE D’ARTE

A Rossella Biscotti il Premio Quadriennale 16, ad Adelita Husni-Bey il Premio illy Under 35 Due menzioni speciali a Alek O. e Quayolavvv

 

Roma, 07 novembre 2016 – Oggi sono stati assegnati i premi della 16a Quadriennale d’arte, la più importante esposizione nazionale dedicata all’arte contemporanea italiana, in corso al Palazzo delle Esposizioni fino all’8 gennaio 2017.

Il Premio Quadriennale 16 di 20 mila euro è andato a Rossella Biscotti (Molfetta, 1978), che grazie a Grandi Stazioni Retail, avrà anche l’opportunità di una vetrina espositiva alla Stazione Termini. Si aggiudica il Premio illy under 35 di 15 mila euro Adelita Husni-Bey (Milano, 1985). Tra gli artisti under 35, due menzioni speciali a Alek. O (Buenos Aires, 1981) e Quayola (Roma, 1982).

I premi, annunciati dal Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma Franco Bernabè, sono stati decisi all’unanimità da una giuria internazionale composta da Ferran Barenblit, direttore del MACBA – Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, Volker W. Feierabend, patron della Fondazione VAF di Francoforte e Susanne Pfeffer, direttore del Museo Fridericianum di Kassel e prossimo curatore del Padiglione Germania alla Biennale di Venezia del 2017, cui si aggiunge Carlo Bach, direttore artistico di illy caffè, per il Premio illy Under 35.

Le motivazioni dei premi

“La Giuria ha deciso di assegnare il Premio Quadriennale 16 a Rossella Biscotti per “Il viaggio” (2016), un’opera che, attraverso diversi livelli di significato, dà visibilità al dramma umano che si consuma ogni giorno nel Mar Mediterraneo. A partire da un precedente premio vinto alla Biennale di Carrara, la Biscotti genera un processo vicino alla realtà e attento a come l’arte opera. Il lavoro rovescia e ripoliticizza le pratiche artistiche che discendono dal minimalismo e dall’arte concettuale degli anni Sessanta, rivelandone tutto il potenziale e la complessità”.

“La Giuria ha deciso di assegnare il Premio illy under 35 a Adelita Husni-Bey per “AGENCY-Giochi di potere” (2014), un video che propone forme alternative di rappresentazione della vita politica e sottolinea il ruolo fondamentale dell’istruzione come base di fratellanza. Attraverso un intenso lavoro con un gruppo di adolescenti, l’opera propone una simulazione che segue le pieghe della realtà ed esamina come le decisioni sono prese nella società. Il risultato è un lavoro pieno di ottimismo che si giova della complicità dei protagonisti e del pubblico”.

Focus sui vincitori e le opere

“Il viaggio” di Rossella Biscotti, artista di origine pugliese che vive in Olanda, è un’opera realizzata appositamente per la 16a Quadriennale ed è esposta nella sezione “De Rerum Rurale” a cura di Matteo Lucchetti. Il lavoro, una stampa fotografica e un testo a parete, descrive due viaggi. Il primo, evocato attraverso lo stralcio di leggi, è quello di un blocco di marmo e del suo ipotetico affondamento nel Mediterraneo. Il secondo, rappresentato da una carta nautica, è un tragitto dalla costa libica a quella siciliana.

I due viaggi sembrano non avere alcun legame, ma in realtà si incrociano in modo immaginario richiamandosi fortemente.

Quello del corpo solido inerte è un viaggio concettuale. Nel 2010 Rossella Biscotti vince come premio alla Biennale di Carrara un marmo di grandi dimensioni. L’artista decide di utilizzarlo in

modo artistico progettandone un’azione di affondamento nel Canale di Sicilia, come simbolico omaggio alle vittime del traffico di migranti. Ma il suo intendimento si scontra con diverse difficoltà, prima fra tutte quella di individuare il corretto smaltimento in base alla legislazione vigente.

La mappa si riferisce invece a un viaggio drammaticamente reale di esseri umani. Si tratta della riproduzione di un reperto che l’artista ha trovato nelle sue ricerche negli archivi della marina militare. E’ una carta nautica sui resti di una imbarcazione di legno distrutta dalle acque, disegnata a mano dagli scafisti per segnalare ostacoli e pericoli che avrebbero dovuto evitare per non essere intercettati.

“AGENCY – Giochi di potere” di Adelita Husni-Bey, artista di origine e formazione italo-libica che vive a New York, è un video HD esposto nella sezione “La democrazia in America” a cura di Luigi Fassi. L’opera è l’esito di un workshop realizzato dall’artista con gli studenti di un liceo romano, invitati a dividersi in cinque categorie professionali (giornalisti, politici, lavoratori, attivisti e banchieri) per analizzare, nel corso di tre giorni di simulazione sociale durante un’ipotetica campagna elettorale, le relazioni di potere che caratterizzano la società capitalistica. All’interno di uno spazio di libera sperimentazione creativa, l’opera ha offerto ai giovani partecipanti la possibilità di assumersi delle responsabilità, facendoli confrontare con le dinamiche della democrazia contemporanea, dove gruppi di cittadini tra loro eterogenei operano con fini e obiettivi diversi, dando luogo a mediazioni, conflitti, convergenze.

Alek. O, artista under 35 di origine argentina che vive a Milano, ha ricevuto una menzione speciale dalla Giuria per l’opera “E già mattino” (2016), esposta nella sezione “La seconda volta” a cura di Cristiana Perrella. E’ un collage di manifesti per affissione stradale, ai quali, attraverso un processo di decostruzione e successiva rimessa in forma, l’artista dà una nuova vita che trattiene la memoria di quella precedente. Sul fondo azzurro, che ricopre l’intera parete di una sala, dato dalla giustapposizione dei vari toni di blue-black del retro dei manifesti, si stagliano forme irregolari dai colori brillanti, che ricordano la felicità dei papiers découpés matissiani.

Quayola, artista under 35 di origine romana che vive a Londra, è l’altra menzione speciale tra gli under 35 per l’opera “Lacoon #D20-Q1” (2016). L’artista, che partecipa alla 16a Quadriennale nella sezione “Cyphoria” a cura di Domenico Quaranta, parte da un clone 3D della scultura del Laocoonte per sviluppare le conseguenze estetiche della sua digitalizzazione, che da solido artefatto e da capolavoro immutabile, ne fa ne un oggetto liquido che può essere sottoposto alle più audaci variazioni.

La 16a Quadriennale d’arte dal titolo “Altri tempi, altri miti” è promossa e organizzata da Fondazione La Quadriennale di Roma e Azienda Speciale Palaexpo. La mostra presenta 10 sezioni espositive ideate da 11 curatori, 99 artisti con 150 opere, tutte recenti, molte realizzate per l’occasione.

Rossella Biscotti (Molfetta, Bari, 1978), utilizza il vocabolario compositivo dell’arte concettuale e minimalista per dare forma a ricerche di lungo termine su archivi di dati inerti, rivelando le stratificazioni della Storia, tra rimozioni e manipolazioni. Questa ricerca archeologica, che restituisce il senso politico delle informazioni, ha portato l’artista a ridare vita al “Processo 7 Aprile” che ha visto coinvolti esponenti e simpatizzanti di Autonomia Operaia tra il 1979 e il 1988 (Il processo, 2010-in corso); oppure a mettere in mostra le teste in bronzo di Benito Mussolini e Vittorio Emanuele III realizzate per l’Esposizione Universale di Roma del 1942, mai inaugurata a causa dello scoppio della guerra (Le teste in oggetto, 2009). Biscotti ha partecipato a mostre di rilievo in istituzioni internazionali, quali 55. Biennale di Venezia e 13. Biennale di Istanbul (2013), dOCUMENTA (13), Kassel (2012), Manifesta 9, Genk (2009). Ha tenuto diverse personali in istituzioni italiane e straniere, quali Museion, Bolzano (2015), Wiels, Bruxelles, e Sculpture Center, New York (2014), Secessione di Vienna (2013).

Adelita Husni-Bey (Milano, 1985) analizza le forme di rappresentazione di modelli politici ed economici impostisi come ideologie di massa nelle società neoliberali. Caratterizzati da una processualità aperta, rivolta a incoraggiare le risposte critiche di diversi gruppi sociali, i lavori dell’artista individuano nella dimensione dialettica del confronto il loro elemento decisivo. Molte sue opere – come Agency (2010), 2265 e After the Finish Line (2015) – nascono come workshop, spesso condotti con ragazzi e adolescenti, volti a creare una dimensione di confronto e socialità, esplorando la potenzialità di modelli pedagogici alternativi e radicali. Al centro della pratica di Husni-Bey risiede la fiducia nella parola come atto demiurgico, che crea e sviluppa idee e relazioni, sino a generare vere e proprie piattaforme di cambiamento sociale – ad esempio in White Paper: The Law (2015). Tra le mostre cui ha preso parte, si segnalano la 5. Biennale di Thessaloniki (2015), Really Useful Knowledge, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid (2014), la 5. Biennale di Mosca (2013).

Didascalie delle immagini:

a. Rossella Biscotti

Il viaggio, 2016

Stampa fotografica e testo a parete / Photographic print and wall text

Dimensioni variabili / Variable dimensions

Courtesy dell’artista / the artist

b.Adelita Husni-Bey

AGENCY – Giochi di potere, 2014

Video HD / HD video, 40’

Courtesy Laveronica arte contemporanea, Modica

c. Alek O.

È già mattino, 2016

Collage di manifesti per affissione / Collage of posters

480×820 cm

Courtesy dell’artista / the artist e / and Frutta Gallery, Roma

d. Quayola

Laocoön #D20-Q1, 2016

Marmo bianco polverizzato / Pulverized white marble

234x131x124 cm

Courtesy dell’artista / the artist e / and bitforms gallery, New York

16a Quadriennale d’arte Altri tempi, altri miti

Palazzo delle Esposizioni, Via Nazionale 194, Roma

13 ottobre 2016 – 8 gennaio 2017

Orari: Domenica, martedì, mercoledì e giovedì dalle 10:00 alle 20:00; venerdì e sabato dalle 10:00 alle 22:30

Ingressi: intero € 10, ridotto € 8, Open Quadriennale per studenti € 8; scuole € 4,00 (per studente); studenti venerdì e sabato € 4,00 dalle 19.00 a chiusura; www.palazzoesposizioni.it

Catalogo: NERO € 30

www.quadriennale16.it | @la_Quadriennale | #quadriennaledarte #Q16

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