Ambiente: nove raccomandazioni per la sostenibilità dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG)

Ambiente: nove raccomandazioni per la sostenibilità dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG)

L’organizzazione, che rappresenta 600.000 suore in tutto il mondo, celebra la Settiana Laudato Si’ con questo appello a un’alleanza tra suore e società civile per proteggere la Terra e sostenere le comunità colpite dalla crisi ambientale

Roma, 24 maggio 2023

Nella Settimana Laudato Si’ 2023 -la settimana dedicata alla lettera enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco- le suore dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) presentano un policy brief con nove raccomandazioni per affrontare le sfide del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità e dell’inquinamento, con particolare attenzione alle persone vulnerabili. La UISG è l’organizzazione ombrello per le Superiore delle congregazioni femminili cattoliche, che conta 1.900 membri in rappresentanza di oltre 600.000 suore nel mondo.

Le raccomandazioni sono emerse dal Sister-Led Dialogue on the Environment, il primo di una serie di dialoghi organizzati dall’iniziativa UISG Sisters Advocating Globally, sostenuta dal Global Solidarity Fund. L’incontro si è tenuto il 17 aprile 2023 a Roma, con la partecipazione di rappresentanti di istituzioni vaticane, ambasciate presso la Santa Sede, organismi delle Nazioni Unite, organizzazioni internazionali, società civile e mondo accademico.

Le nove raccomandazioni della UISG sono: 1. Azione economica: sostenere un nuovo impulso a un’azione collettiva orientata ai valori, al fine di costruire l’infrastruttura finanziaria necessaria per un’economia improntata allo sviluppo sostenibile. 2. Azione educativa: supportare le istituzioni e le iniziative che trasmettono conoscenza, sensibilizzano l’opinione pubblica e coinvolgono gli attori locali in modo sostenibile. 3. Azione legislativa e legale: incoraggiare i governi e le organizzazioni internazionali a mettere in agenda le questioni relative alla sostenibilità ambientale, realizzando misure concrete per garantire l’inclusione. 4. Azione ambientale e sociale: sottolineare l’interconnessione dell’azione ambientale e sociale come l’unica via per raggiungere la giustizia sociale. 5. Impegno religioso: sfruttare il radicamento e la portata dell’impegno religioso per garantire il successo delle iniziative ambientali. 6. Partenariati, istituzionalizzazione e accreditamento: istituzionalizzare il rafforzamento degli strumenti legati alle donne e alla fede e ampliare i partenariati laico-religiosi con organismi nazionali e internazionali accreditati; 7. Dialogo integrativo: promuovere il dialogo come meccanismo integrativo in grado di amplificare le voci ai margini e garantire un ruolo guida nel processo decisionale globale per le comunità locali che affrontano sfide ambientali. 8. Media e arte: incanalare i ruoli dei media e dell’arte nell’educazione pubblica, modificando la narrativa sul degrado ambientale e focalizzando l’attenzione globale sulle questioni locali. 9. Ricerca scientifica: utilizzare il potenziale della ricerca e dell’istruzione per aiutare sia i leader che le comunità locali a prendere decisioni informate e pianificare azioni concrete.

“Per affrontare alla radice le cause dei problemi generati dall’attività umana e dai nostri sistemi di profitto dobbiamo immaginare una transizione che investa tutte le aree della nostra vita – afferma Suor Maamalifar M. Poreku, Coordinatrice della campagna ambientale UISG Seminare Speranza per il Pianeta –. Come suore cattoliche, abbordiamo in questo modo l’implementazione degli esiti di COP27 e COP15: come una sfida olistica per rafforzare la nostra cura per il Creato. Dobbiamo incoraggiare i leader globali a pensare fuori dagli schemi quando si tratta di impegni finanziari e di cambiamenti allo stile di vita, per cercare soluzioni radicali a sfide radicali”.

Secondo quanto affermato pochi giorni fa dall’Organizzazione meteorologica mondiale, è probabile che le temperature globali nei prossimi cinque anni oltrepasserano, almeno temporaneamente, la soglia di surriscaldamento di 1,5°C stabilita dagli Accordi di Parigi. “Un’alleanza tra i popoli, i governi e le organizzazioni internazionali è essenziale per proteggere la nostra casa comune e portare le voci degli esclusi al centro del dialogo, abbandonando lo spreco e l’avidità in vista di un’economia rigenerativa, in equilibrio con la natura e i bisogni umani – aggiunge Suor Patricia Murray, Segretaria Esecutiva della UISG –. Il ruolo delle religiose si è tradizionalmente limitato all’istruzione, all’assistenza sanitaria e allo sviluppo delle comunità. Eppure ci sono molte aree di advocacy per un cambiamento di sistema in cui le suore possono svolgere un ruolo di primo piano, soprattutto per quanto riguarda l’ambiente. Il potenziale dell’impegno religioso deve essere pienamente sfruttato. Il tempo sta per scadere e l’umanità non può permettersi di perdere altro tempo”.

Policy brief: https://advocacy.uisg.org/environment-policy-2023/

Unione Internazionale delle Superiore Generali: https://www.uisg.org/it/

Sisters Advocating Globally: https://advocacy.uisg.org/

Seminare Speranza per il Pianeta: https://www.sowinghopefortheplanet.org/

PRESS RELEASE

Environment: nine recommendations for sustainability from the International Union of Superiors General (UISG)

The organisation, which represents 600,000 Catholics Sisters worldwide, marks Laudato Si’ Week with this call for an alliance between Sisters and civil society to protect the Earth and support communities affected by environmental breakdown

Rome, 24th May 2023

During Laudato Si’ Week 2023 – the week dedicated to Pope Francis’ encyclical letter Laudato Si’ – the Catholic Sisters of the International Union of Superiors General (UISG) launch a policy brief outlining nine recommendations to address the challenges of climate change, biodiversity loss and pollution, with a particular focus on vulnerable people. UISG is an umbrella organisation for the leaders of Catholic women’s congregations, bringing together 1,900 members who represent over 600,000 Sisters worldwide.

These recommendations emerged from April’s Sister-Led Dialogue on the Environment, the first in a series of dialogues organised by the UISG initiative Sisters Advocating Globally, supported by the Global Solidarity Fund. The gathering took place in Rome on the 17th of April 2023, with the participation of representatives from Vatican institutions, embassies to the Holy See, UN bodies, international organisations, civil society and academia.

UISG’s nine recommendations are: 1. Economic action: advocate for a new, values-driven impetus for collective action, in order to build the financial infrastructure that can enable an economy of sustainable development. 2. Educational action: support institutions and initiatives that transmit knowledge, raise public awareness, and involve local actors in a sustainable manner. 3. Legislative and legal action: encourage governments and international organisations to mandate issues related to environmental sustainability, and legislate concrete measures to guarantee inclusivity. 4. Environmental and social action: emphasise the interconnectedness of environmental and social action as the only path to achieving social justice. 5. Religious engagement: harness the rootedness and reach of religious engagement to ensure the success of environmental initiatives. 6. Partnerships, institutionalisation and accreditation: Institutionalise women-led and faith-led capacity-building, and expand secular-religious partnerships with accredited national and international bodies. 7. Integrative dialogue: foster dialogue as an inclusive mechanism that can amplify marginalised voices, and ensure a leading role in global decision-making for local communities facing environmental challenges. 8. Media and the arts: channel the role of media and the arts in educating the public, changing the narrative on environmental breakdown, and focusing global attention on local issues. 9. Scientific research: utilise the potential of research and education to help both leaders and local communities to make informed decisions and plans for action.

“In order to tackle the root causes of problems that are generated by human activity and by our systems of profit, we need to imagine a transition across all areas of our lives – says Sister Maamalifar M. Poreku, Coordinator of UISG’s environmental campaign Sowing Hope for the Planet. – As Catholic Sisters, this is how we approach the implementation of outcomes from COP27 and COP15: as a holistic challenge to strengthen our care for Creation. We must encourage global leaders to think outside the box when it comes to financial commitments and lifestyle changes, and seek radical solutions to radical challenges.”

A few days ago, the World Meteorological Organisation warned that, within the next five years, global temperatures are likely to exceed the 1.5°C degree limit set out in the Paris Agreement, at least temporarily. “An alliance between peoples, governments and international organisations is essential to protect our common home and bring excluded voices into the centre of dialogue, moving away from waste and greed towards a regenerative economy, in balance with nature and human needs – adds Sister Patricia Murray, Executive Secretary at UISG. – The role of women religious has traditionally been limited to education, healthcare and community development. Yet there are many areas of advocacy for systemic change in which Catholic Sisters can play an active and leading role, particularly in relation to the environment. The potential for religious involvement must be fully harnessed. Time is running out, and humanity cannot afford to procrastinate any longer.”

Policy brief: https://advocacy.uisg.org/environment-policy-2023/

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