Alla Mondadori di Velletri incontro con i figli di Tognazzi per omaggiare il grande Ugo
Riunione di famiglia per raccontare il proprio papà di salvataggio alla Mondadori Bookstore di Velletri con i figli del grandissimo Ugo Tognazzi. In occasione delle iniziative per il centenario dalla nascita dell’artista, che proprio nella nostra città scelse di vivere, è stato presentato il libro “Ugo”, edito da Rai Libri, insieme alla biografia di Ignazio Senatore edita da Gremese.
Coordinati da Aurora De Marzi, Maria Sole, Ricky e Gianmarco hanno raccontato il loro punto di vista su un papà definito di salvataggio perché sempre presente nel momento del bisogno. Molto diverso è anche il rapporto che si è instaurato tra i figli e loro padre: per Maria Sole il ricordo è più discreto, con Ricky c’è stata più complicità, con Gianmarco maggiore conflittualità. Impossibile, poi, non rievocare il personaggio Ugo, sia davanti che dietro alle telecamere: un uomo sensibile, gioviale, aperto, sempre con la battuta pronta ma anche sempre capace di ascoltare, riflettere, comprendere.
Celebri le reunion intorno al tavolo della casa di Velletri, con attori e registi del calibro di Lina Wertmuller, Paolo Villaggio e tanti altri. Ugo sperimentava, anche chiedendo spesso consigli allo chef Benito Morelli, e poi si faceva dare dei giudizi in una scala dal più positivo al più negativo. Giudizi rigorosamente anonimi ma ai quali prestava molta attenzione: rimase nella storia un giudizio negativo a un suo pasto (definito “grandissima cagata”) che spinse addirittura l’attore a rivolgersi a un esperto per commissionargli una perizia calligrafica e scoprire chi dei suoi ospiti l’avesse scritto.
Un uomo che, oltre all’aspetto più allegro della sua vita privata, è stato prima di tutto un grandissimo attore. Capace di lasciare il segno sia al cinema che a teatro, Ugo Tognazzi ha dimostrato di avere mille vite prestando con il suo stile e con la sua capacità interpretativa il volto a dei personaggi rimasti nella storia e che ancora oggi, quando trasmessi sul piccolo schermo, rievocano emozioni e ricordi positivi. Proprio il successo delle riproposizioni dei film di Tognazzi non va a scritto solamente a una questione affettiva o nostalgica, bensì alla forza artistica di un attore che ogni volta riesce a suscitare nel pubblico quel “quid” necessario ad affascinarlo e interrogarlo.
L’affetto di Velletri per Ugo non può certo essere spiegato: un sentimento di gratitudine e ammirazione emerso anche durante la presentazione alla Mondadori, terminata con un lungo firma-copie e tante foto-ricordo a testimonianza dell’immortalità di certi legami intramontabili.
Rocco Della Corte