Giovedì 16 gennaio ore 18.00
NEL QUADRO DELLE INIZIATIVE COLLATERALI
ALLA MOSTRA “LOOKING FOR MONNALISA”
FRANCESCO MARIA SFORZA
IL DUCHETTO DI PAVIA
A CURA DI ANTONIETTA PIGNATELLI PALLADINO scrittrice giornalista e studiosa di Leonardo
Proseguono le iniziative collaterali in occasione della Mostra Looking For Monna Lisa. Misteri e ironie attorno alla più celebre icona pop,organizzate dal Comune di Pavia, Assessorato alla Cultura.
Giovedì 16 gennaio, presso la Sala del Camino del Broletto, si svolgerà la conferenza dedicata a FRANCESCO MARIA SFORZA, IL DUCHETTO DI PAVIA : Convegno Spettacolo sui misteri legati ai rapporti affettuosi tra Isabella d’Aragona e Leonardo da Vinci, consolidati nella Biblioteca del Castello di Pavia. La relatrice Antonietta Pignatelli Palladino è una studiosa di Leonardo e autrice del Libro “GIOCOND’S SMILE MADE IN CHINA” TRADOTTO DAL GOVERNO CINESE E PUBBLICATO, IN VERSIONE BILINGUE, DA CHINA RADIO INTERNATIONAL PRESS DI PECHINO.
Dopo avere messo in discussione per oltre quindici anni la tesi di Lisa Gherardini legata alla Gioconda, Antonietta Pignatelli Palladino, è giunta a sostenere che il sorriso più famoso del pianeta appartiene a Isabella D’Aragona. I suoi studi sono frutto di accuratissime ricerche ampiamente documentatene nell’ultimo libro da lei scritto, con i tipi della Albatros, dal titolo “NELLA GIOCONDA DI LEONARDO IL SORRISO DI ISABELLA D’ARAGONA SFORZA DUCISSA DI MILANO ET BARI“
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La scrittrice Barese è impegnata nella candidatura di Bari a “Capitale Europea della Cultura nel 2021” con l’obiettivo di invitare gli Organi Competenti Pugliesi a presentare una candidatura unica rivalutando non solo i risultati encomiabili della Bari contemporanea, capoluogo della Regione, ma anche il Passato Ispiratore e soprattutto riesumando la figura egemone di questa Madonna Rinascimentale, erede della genialità vinciana,che dopo essere vissuta a Milano, esiliata nel Castello di Pavia, è stata costretta, da Ludovico il Moro, ad accontentarsi del Ducato di Bari…ma solo per farne una struttura governativa imprenditoriale degna delle Corti Europee. L’accostamento della identità della Gioconda alla figura di Isabella D’Aragona Sforza, ducissa di Bari, dovrebbe essere una occasione ghiotta da cavalcare a condizione che si conosca la storia rinascimentale di Bari, legata al pensiero del più grande Genio dell’Umanità, trasfuso nella mente fervida di una Madonna Rinascimentale, semplice Duchessa, sottovalutata e schiacciata dalla fama dell’Imperatore del Sacro Romano Impero, Federico II, e da Bona Sforza,Imperatrice ,figlia di Isabella, diventata regina delle Russie. Leonardo da Vinci e il Duchetto di Pavia a Bari non sono mai stati fisicamente presenti: erano però nell’anima di una principessa napoletana che ha influenzato le sorti dell’antico Ducato di Bari… come mediatrice,tramite Leonardo, tra la cultura Orientale e la Cultura Occidentale… oggi CULTURA DELL’ ‘EUROPA CONTEMPORANEA.
La conferenza spettacolo sarà animata da performance sonore poetiche e lirico-teatrali dedicate ad Isabella, registrate a Pechino in lingua cinese, e a Mosca in Lingua russa, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
La tesi della Gioconda abbinata alla figura di Isabella D’aragona, verrà presentata a Pavia il 16 gennaio p.v. dopo essere stata documentata all’Hotel Jolly Madison Tower di New York, in collaborazione con la rivista statunitense ” AMERICA OGGI” nel 2010 e rivalutata, nel quadro del Quinto Centenario della Morte di Leonardo da Vinci, dalla Sydonia Production, che ha realizzato una docufiction per la Mediaset, su Focus, dedicando alla tesi della Giornalista Barese ben 15 minuti di intervista.
Per informazioni info@progetti.pavia.it – 0382.530150
Ingresso libero