Il 23 novembre a Roma l’evento che chiama a raccolta l’ecosistema dell’innovazione Manovra, “Nessun segnale per le imprese innovative”

Il 23 novembre a Roma l’evento che chiama a raccolta l’ecosistema dell’innovazione

Manovra, “Nessun segnale per le imprese innovative”

Ferrara (Open Seed), “A 10 anni dallo Startup Act ancora un’economia da zerovirgola per il venture capital in Italia: seguiamo l’esempio di altri paesi europei e snelliamo tempi e burocrazia”

Roma, 22 novembre 2022 – “Nessun segnale per le startup e il sistema dell’innovazione, pochi spiragli in generale per l’impresa nella manovra di Governo. Così come è un segnale quello di rivedere il reddito di cittadinanza, ci saremmo aspettati qualcosa per le giovani imprese”. A 10 anni dallo Startup Act, la legge che ha dato vita al registro delle imprese innovative, punto di riferimento su lavoro e fisco nel settore Lorenzo Ferrara, Ceo di Open Seed e Presidente di Business Angels Network, interviene su quanto è stato fatto e quanto è ancora da fare.

A capo di una holding di investimenti in startup innovative, Ferrara è stato chiamato a contribuire alla giornata organizzata a Roma da Innovup, l’organizzazione di categoria del settore, il 23 novembre all’Auditorium di viale Manzoni, che chiama a raccolta l’ecosistema dell’innovazione in Italia.

“Serve più coraggio negli investimenti – dichiara Ferrara – è vero che è rischioso, ma la crescita che vediamo nei progetti ben selezionati e la crescita dell’occupazione correlata suggeriscono che è la giusta direzione. Mancano Corporate Ventures, soprattutto in confronto ad altri stati europei, come ad esempio la Germania. Mancano fondi pensione che diversifichino la raccolta: a parte qualche primo esperimento i capitali destinati al ventures sono lo zerovirgola”.

Ma i segnali positivi ci sono: “Dieci anni fa – prosegue Ferrara – non potevano esistere veicoli d’investimento come il nostro, oggi la raccolta annua in ventures ha superato il miliardo di euro e abbiamo il primo vero unicorno, Satispay”. Aumenta anche la fiducia degli investitori: la stessa Open Seed è attualmente al centro di una campagna di crowdfunding per l’aumento di capitale e ha superato in poche settimane 320mila euro di raccolta. Adesso l’obiettivo dichiarato è mezzo milione di euro entro i primi di dicembre. Al momento Open Seed partecipa in 25 società, che si sono rivalutate del 300% nel giro di 5 anni: con il crowdfunding punta ad ampliare il numero delle partecipazioni e il volume dei fondi da investire sul territorio. “Tempi e burocrazia – continua Ferrara – spesso rallentano e fanno da ostacolo: gli ultimi due casi sono stati l’incertezza sull’adozione del regolamento EU per il crowdfunding e la costituzione delle startup innovative online”.

L’appuntamento per comprendere il futuro del venture capital in Italia è domani, mercoledì 23 novembre, dalle 12.30 alle 18, con gli interventi dei maggiori esperti del settore: ad aprire l’evento Corrado Passera, già Ministro dello sviluppo economico e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e Luciano Floridi, Professor of Philosophy and Ethics of Information and Director of the Digital Ethics Lab at Oxford University, chiude Mariya Gabriel, Commissario Europeo per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù. L’evento è organizzato da InnovUp insieme a AgriFood-Tech Italia, AIEC, AIFI, AssoFintech, Edtech Italia, Italia4Blockchain, ItaliaFintech, Netval, PNICube, Roma Startup, Startup Turismo. In collaborazione con Angels4Women, Assodonna, Gammadonna, La Carica delle 101, SheTech, STEAMiamoci, Blockchain Italia, Italian Insurtech Association, Italian Tech Alliance, Angels4Impact, BusinessAngels.Network, Club degli Investitori, IAG, IBAN.

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