Tutto è bene quel che finisce bene. Woody Allen e Amazon hanno raggiunto un accordo di tipo extragiudiziale per bloccre la famosa causa di milioni di dollari che il regista newyorkese aveva avviato contro Amazon Studios. Dopo essere stato criticato dal #MeToo – non ha mai mancato di rispondere alle accuse – e soprattutto per essere stato indagati di aver abusato di Dylan Farrow, la sua ex figlia adottiva quando aveva sette anni (accuse che lui ha sempre respinto), Amazon gli ha rescisso il contratto che aveva firmato con il regista. Uno dei danni più “gravi” di questa vicenda, è di non aver distribuito il suo ultimo film, Un giorno di pioggia a New York. Ora Allen ha chiuso la causa da 68 milioni di dollari per violazione di contratto, con un accordo particolare i cui termini sono stati resi pubblici.

Secondo Deadline, gli avvocati del regista e della multinazionale Amazon hanno archiviato la faccenda in un tribunale, a New York. Uno dei legali ha infatti dichiarato: “alla fine non ci sarebbero stati vincitori”. Infine, la causa è stata ritirata e i retroscena non sono stati svelati.