Pulp Fiction: tutto quello che non sapevi sul film e non solo

Pulp Fiction non ha bisogno di presentazioni. Secondo alcuni, rimane il capolavoro di Quentin Tarantino.

Ecco una lista di curiosità in ordine sparso di tutto quello che probabilmente non sapevi sulla pellicola.

Chi non ricorda lo stesso Tarantino nei panni di Jimmy? Beh, naturalmente queste scene non poteva girarle lo stesso regista che si trovava dall’altra parte della macchina, così la regia venne affidata a Robert Rodriguez, ma non fu mai accreditato.

È anche difficile dimenticare la celeberrima scena al Jack Rabbit Slim’s tra Uma Thurman e John Travolta, in cui i due si cimentano in un ballo improvvisato: i movimenti sono presi pari passo nella scena presente in 8 e Mezzo di Federico Fellini.

Come si evince dalla sceneggiatura originale, la parola “fuck” viene usata 265 volte nel film.

Fu lo stesso Harvey Keitel a convincere Bruce Willis a recitare nel film; infatti quest’ultimo è sempre stato fan de Le Iene.

Contrariamente da quanto si possa immaginare, il film è costato soltanto 8 milioni di dollari, di cui 5 impiegati nella retribuzione degli attori.

Figura fondamentale, soprattutto nel marketing, è quella di Uma Thurman nei panni di Mia Wallace. Inizialmente, quest’ultima, avrebbe rifiutato la parte così Tarantino le lesse la sceneggiatura al telefono, in diretta.

Mr. Wolf risolve problemi. Nella mente di Tarantino ed Avary, il personaggio in questione venne scritto appositamente per Keitel.

Ma la domanda al quale nessun ha avuto mai risposta è: «cosa conteneva di così importante la famosa valigetta?» A Tarantino venne chiesto in un’intervista risalente al 2003; lui rispose tranquillamente: «C’è qualunque cosa lo spettatore voglia che ci sia».

Da ricordare, Pulp Fiction fu uno dei primi film ad essere pubblicizzato su internet.

Per girare la famosa scena della siringa di adrenalina sbattuta nel petto di Mia, al contrario di quello che si vede, John Travolta tolse la siringa dal petto di Uma Thurman; la scena è stata poi montata al contrario.

In conclusione, la Chevelle Malibu del ’64 che nel film appartiene a Vincent Vega, è in realtà di proprietà di Quentin Tarantino stesso. Incredibile ma vero: l’auto venne rubata durante la produzione del film e ritrovata da un agente di polizia nel 2013.

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