È tornata l’ora legale

L’ora solare è finita. È tornata l’ora legale. Nel 2023 il cambio è stato nella notte tra sabato 25 e domenica 26 marzo. Come ogni anno, le lancette degli orologi che sono state spostate di un’ora in avanti, con le due che sono diventate le tre. 

Quindi un’ora di sonno in meno, ma si avrà un’ora di luce naturale in più per altri 7 mesi, esattamente fino a domenica 29 ottobre, quando è previsto nuovamente il ritorno all’ora solare. Se smartphone, pc e tablet si sono aggiornate automaticamente, è il caso invece di fare attenzione alle lancette degli orologi analogici. 

L’ovvia conseguenza del cambio di ora è che sarà possibile sfruttare un’ora di luce in più di sera, con evidenti risparmi sui consumi elettrici, mentre al mattino farà giorno un po’ più tardi. Bisognerà quindi aspettare l’alba un’ora in più del solito, ma in compenso il sole tramonterà più tardi e a parità di ore di luce le giornate sembreranno un po’ più lunghe. Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. 

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