Ennesima strage in Texas, morti diciannove bambini di età compresa tra i 9 e i 10 anni e due adulti e almeno diciassette persone sono rimaste ferite per mano di un diciottenne armato di fucile e pistola.
Negli ultimi anni in Texas ci sono state numerose sparatorie. Dal 2017 ad oggi le sparatorie hanno coinvolto le cittadine di Odessa, El Paso, Sutherland Springs e infine Uvalde per un totale di circa 80 morti.
Il Texas è lo Stato con maggior numero di armi registrate di tutti gli Stati Uniti, nel 2021 erano circa un milione.
Nonostante il numero considerevole di armi e stragi, il governatore repubblicano Greg Abbott, ha firmato, lo scorso anno, una legge che ha messo fine alla necessità di avere un porto d’armi, consentendo praticamente a chiunque abbia più di 21 anni di avere sempre con sé un’arma. Quando la legge era entrata in vigore, Abbott l’aveva definita come «la più forte legislazione sul Secondo emendamento nella storia del Texas». L’emendamento presente nella Costituzione degli Stati Uniti garantisce il diritto di possedere armi. Le leggi precedenti comunque consentivano già il trasporto delle armi senza eccessive limitazioni, con la possibilità di avere con sé fucili senza porto d’armi e di portare alcuni tipi di armi nei campus scolastici.
Le nuove regole introdotte nel 2021 non erano comunque accolte con particolare entusiasmo dalla popolazione. Circa il 60 per cento degli intervistati aveva detto di non essere favorevole alla possibilità per i maggiori di 21 anni di portare con sé un’arma senza permesso.
Follia, pura follia per uno Stato martoriato dal flagello delle armi, invece di leggi più restrittive se ne fanno di più permissive. Mentre il Presidente Biden sostiene che sia “il momento di trasformare il dolore in azione e agire sulle armi”, il procuratore generale del Texas Ken Paxton, repubblicano, rilancia l’idea di armare gli insegnanti. “Non possiamo fermare i cattivi dal fare cose brutte ma possiamo armare e preparare gli insegnanti a rispondere rapidamente. Secondo me questa è la risposta migliore”. Parole di Paxton, incredibile ma vero, non si cerca di disarmare per evitare che queste stragi continuino ad accadere ma, si pensa ad armare più persone possibili per potersi difendere, siamo al paradosso o siamo semplicemente nel mondo della “National Rifle Association” la potente lobby delle armi americane. Obama ci ha provato per otto anni a far approvare una riforma che limitasse l’uso e la distribuzione incontrollata di armi rinforzando l’idea che la “National Rifle Association”, la potente lobby delle armi americane, abbia un potere di persuasione immenso, che va ben oltre le possibilità della stessa Casa Bianca.