Ray Cicin, ecologia nell’arte!

Raymond Cicin, è un artista eclettico. Canadese di origini dalmate, ha studiato scuola d’arte e design, laureandosi alla OCAD (Ontario College of Art and Design), una delle maggiori università di arte multimediale canadese, specializzandosi con stage a Firenze. Ha una forte passione per la natura e la biologia, che usa come immagini base per le sue personali elaborazioni, spesso surrealiste. Ha maturato una solida esperienza anche nella elaborazione grafica dell’animazione e quando un giorno, discutendo sull’utilità delle penne a sfera, con dei colleghi design, ha dato vita ad una delle sue opere più famose…

Nel corso di una delle tante giornate lavorative presso lo studio con cui collaborava, le lamentele si concentrarono sul fatto che le penne non fossero idonee al disegno: si spuntavano, non erogavano un flusso costante di inchiostro, finendo spesso per rovinare il lavoro.

Ray colse la sfida e per un anno raccolse ed utilizzò solo le penne scartate dai colleghi, dimostrando che lo spirito artistico, prevale sullo strumento utilizzato per realizzare l’opera d’arte.

Il suo polipo, di dimensioni gigantesche, ispirato dalle tavole del naturalista tedesco Ernst Haeckl, morto nel 1919, non è l’unica opera siffatta (sono tutte visibili sul sito dell’artista e sulle sue pagine social), ma attesta il grande talento e la virtuosa abilità esercitata per mezzo di oggetti di uso comune, come le penne a sfera che ognuno di noi ha sulla scrivania, nobilitandone la funzione.

Perfetta sintesi tra arte ed ecologia!

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