L’insediamento di Donald Trump

E’ il 20 gennaio 2017 il grande giorno per Donald Trump e per l’America che lo ha scelto è arrivato. Una giornata storica non solo per gli Usa ma per tutto il mondo intero che assiste in diretta tv all’insediamento del 45esimo presidente degli Stati Uniti. Alla Casa Bianca la nuova coppia presidenziale è stata accolta dagli Obama prima di percorrere insieme la Pennsylvania Avenue verso Capitol Hill (davanti al Campidoglio). La vera cerimonia inizia alle 11:30 (17:30 in Italia) e dopo neanche 20 minuti arriva il giuramento ufficiale seguito dal discorso inaugurale. Trump nel suo discorso ha sostanzialmente ribadito i temi con cui prima ha sbaragliato gli avversari del Partito repubblicano durante le primarie e successivamente imponendosi a novembre sulla candidata democratica Hillary Clinton. Questa cerimonia ha un significato piuttosto importante poiché secondo Trump il potere ritorna finalmente nelle mani del popolo. Per diverso tempo un gruppo ristretto di persone ha gestito il governo; la prosperità era unicamente dei politici che si occupavano solo di se stessi a discapito delle imprese. Secondo Donald non si è chiuso solo alle imprese ma anche ai confini, spendendo le risorse disponibili all’estero mentre le risorse americane crollavano nella decadenza generale. L’America del nuovo presidente sarà un mondo dove verranno difesi gli interessi in primis degli americani; aperto e chiamato a raccogliere sfide globali come il terrorismo e il cambiamento climatico. Trump sostiene anche che cercherà di mantenere dei buoni rapporti con gli altri, ma solo per l’interesse nazionale. Un esempio per tutti attraverso il rafforzamento delle alleanze per esempio contro il terrorismo affinché si arrivi alla totale sdradicalizzazione. Lo scopo principale è quello di rendere il Paese ancora una volta prospero, sicuro, grande e grandioso. L’America al centro di tutto pertanto ogni decisione sul commercio, sulle tasse, in materia di immigrazione, sugli esteri sarà presa a beneficio dei lavoratori americani e delle loro famiglie. Bisogna proteggere i propri confini dalle devastazioni di altri paesi che distruggono i prodotti americani, rubano le loro aziende e distruggono il frutto del loro lavoro. Il “motto” della nuova America di Trump è compra americano e assumi americano; si è consapevoli che bisogna mantenere salde le alleanze per unire il mondo civilizzato contro il terrorismo degli estremisti islamici ma mantenere il diritto della nazione di mettere i propri interessi davanti ad ogni cosa. La nuova era di Donald Trump inizia da qui e l’America sarà comunque divisa poiché una figura così forte non rappresenta comunque l’intero popolo americano.

Noemi Deroma

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