La debolezza dell’Homo Faber ai tempi del Covid

La Pandemia in atto ha risvegliato nella socialità il rispetto del singolo e della sua personalità. La foto del papa Francesco solo sotto la pioggia in piazza San Pietro è l’immagine simbolo dell’anno che sta terminando. La rappresentazione di un uomo solo innanzi al Dio e al mondo che cerca certezze e diritti e che svela la debolezza dell’homo faber che ha fallito contro la natura stessa. La locuzione latina homo faber fortunae suae, espressa anche nella forma alternativa homo faber ipsius fortunae, significa letteralmente «l’uomo è l’artefice della propria sorte». La natura Matrigna e Crudele, come direbbe un poeta di Recanati, si è ribellata su questo presunto Uomo Artefice del proprio destino. La Pandemia ci invita a fermarci ed a riflettere in questi ampi luoghi e spazi di chiusure e quarantene. In questi momenti la nostra attenzione è rivolta a tutti noi che oggi più che mai siamo soli ed isolati. In quest’ambito non dobbiamo dimenticare che siamo una comunità o meglio una Nazione e che abbiamo sancito costituzionalmente la tutela ed il riconoscimento dei singoli e dei loro diritti. La Nostra Carta Costituente all’art.2 afferma che “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. Occorre quindi tenere presente che i diritti inviolabili, siano essi esplicitamente previsti o desunti per implicito dalla Costituzione, rappresentano una vera e propria manifestazione del “principio personalistico”: tale principio invita ad una considerazione del soggetto non quale monade isolata e avulsa dal “mondo”, bensì appunto come “persona”, tale proprio in quei rapporti sociali di relazione e di territorialità che soli la sostanziano e la formano. Il singolo, pertanto, oggi più che mai merita un’attenzione sociale e giuridica maggiore poiché la solitudine è in lui più presente.

Alberto Bianchi

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