Europeo di calcio? No grazie, vogliamo tutto!

A qualche giorno dalla magica vittoria della selezione di Mancini all’europeo di calcio ottenuta in finale contro l’Inghilterra proprio a casa loro si continua a parlare di vittorie tricolori! Prima però facciamo un passo indietro.

L’11 Luglio prima della finale degli europei il tennista Matteo Berrettini porta il tennis italiano, per la prima volta nella sua storia, a giocarsi una finale sulla verde erba dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club. Perde, contro un Novak Djokovic non perfetto, ma che proprio per la sua capacità di cavarsela anche quando non è perfetto è il numero uno da molto tempo; serbo che se centrerà gli ultimi due obiettivi tra oro olimpico e US Open potrebbe diventare davvero il G.O.A.T. (Greatest Of All Time).

Ma non fa niente Matteo, sei giovane, sei in crescita, hai ancora tante cose da sistemare nel tuo tennis e, fatto ciò, avrai tutte le carte per “abitare” stabilmente la Top 5 del ranking e giocarti tante, tante finali. La sera dell’11 Luglio sappiamo tutti molto bene come è andata. Ma è solamente l’inizio di tante, tante medaglie!

Non tutti sono venuti a conoscenza infatti che, solo qualche giorno prima, le azzurre del Softball hanno dominato un Europeo con 11 vittorie su 11 gare mettendo così in bacheca il dodicesimo titolo continentale per il Softball!

Forse sarà passato in sordina anche che le Azzurrine dell’Under 20 di Pallavolo sono “solamente” Campionesse del Mondo, annientando con un secco 3-0 una scuola pallavolistica che si è fortemente affermata negli ultimi anni sia in campo maschile che femminile: la Serbia.

Invece per le piccole colleghe dell’Under 16 c’è un Argento agli Europei di categoria, perdendo contro una Russia davvero in forma. Dove non si vince il vero campione impara e siamo certi che le nostre ragazze hanno imparato moltissimo; tuttavia hanno comunque messo in bacheca quello che sarà sicuramente il primo titolo internazionale di tanti, tanti altri.

L’11 Luglio si sono conclusi anche gli Europei Under 23 di atletica leggera svoltisi a Tallinn, dove abbiamo vinto il medagliere con un complessivo di 6 ori, 5 argenti e 2 bronzi! Non era mai successo. Gli Europei Under 20 non sono andati bene come quelli U23, tuttavia anche qui andiamo a casa con 2 argenti e 6 bronzi.

Senz’altro è successo molto altro in queste settimane, altri sport meno esposti mediaticamente hanno compiuto imprese, dominato competizioni o vinto all’ultimo punto o all’ultimo metro. Chiediamo scusa per non averli citati. Il senso di questo articolo non voleva essere quello di fare altra pubblicità a sport “più fortunati” in tutti i sensi, ma quello di fare pubblicità all’Italia. Perché è un peccato vederci uniti solo quando gioca il calcio, cantare l’inno e sventolare il Tricolore solo dopo che vinciamo un europeo o un mondiale mentre se si mostra in modo orgoglioso la Nostra Bandiera lontano da questi eventi si rischia di passare per fascisti.

È un peccato ricordarci di avere un’unità ed una identità nazionali solo perché si è alzata una coppa sportiva, mentre il resto del tempo veniamo bistrattati e non presi in considerazione, e ce lo facciamo andare bene. Fino alla salita di Draghi al governo, rispettato in quanto Mario Draghi e non di certo in quanto italiano, non venivamo presi in considerazione nemmeno in una Unione, quella Europea, dei quali siamo stati tra i primissimi attori, dal 1951 con la C.E.C.A. (Comunità Europa del Carbone e dell’Acciaio).

Ci fermiamo qua, non voleva essere nemmeno un articolo politico. Volevamo solo ricordare che siamo l’Italia. Che siamo Italiani. Sempre. Che viviamo in uno dei paesi più belli del mondo, e lo dice il turismo estero che caratterizza da sempre la nostra penisola. E che siamo forti. Ma che se ci si ricorda di essere tutti Italiani sempre, andrà davvero tutto bene.

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