AUTOVELOX ILLEGITTIMI E ILLEGALI

Nel Messaggero del 27.7.2014 si legge per bocca del sindaco di Ferentino: “Siamo ormai ai dettagli, abbiamo tutte le autorizzazioni, ci manca solamente il nullaosta del Genio Civile per il posizionamento delle scatole e della segnaletica, poi gli autovelox saranno montati e funzionanti. Vogliamo migliorare la sicurezza stradale e quella degli automobilisti in una strada molto importante e trafficata:  i tempi di attivazione sono brevi. Abbiamo l’ok di Prefettura, Astral e di tutti gli Enti preposti”.

Qualche anno prima Ferentino aveva collocato, grazie al beneplacito  della Prefettura, due autovelox sulla Casilina, l’uno sulla corsia direzione Roma e l’altro sulla corsia direzione FR. Detti autovelox, senza calcolare i ricorsi, hanno fruttato al Comune in circa tre anni, fino al 21.11.2013, quasi due milioni di Euro, una vera cuccagna, tolti alla economia e al consumo. E’ rimasta famosa  la signora  che soleva essere presente affianco al giudice di pace a gestire i ricorsi poiché alla fine di ogni ricorso respinto -la totalità o quasi-  concludeva a guisa di consolazione: se non è d’accordo, faccia appello! Pur ben sapendo a priori che nessuno  l’avrebbe potuto o voluto fare.

E parliamo solo di Ferentino: si immagini che cosa può mai succedere in tutto il Paese che tra i suoi primati ha anche quello di avere la più grande quantità di autovelox in attività, in compagnia, ma con distacco, di Romania, Bulgaria, Albania, Slovenia, ecc. Se si sommano invece gli autovelox in servizio in Francia, in Germania, in Isvizzera, in Gran Bretagna, nei Paesi Scandinavi si raggiunge forse un quarto di quanti  in esercizio nella sola Italia! E in questi Paesi i limiti si rispettano veramente perché di ben altra e seria natura sono i controlli, anche lì presenti! E gli importi delle multe eventuali sono quasi metà che da noi!
Adesso Ferentino per voce del suo sindaco tutto afflato lirico e solidarietà verso gli automobilisti, ha provveduto a installare altre due macchinette nuove di zecca questa volta sulla superstrada e allo stesso tempo iniziato la procedura per dotarsi nuovamente dell’ufficio del giudice di pace, in casa, anche ora!  Ovviamente a spese dei ferentinati. Ma l’aspetto perfino grottesco e principalmente offensivo è un altro: come può essere consentito che su strade pubbliche importanti quale una strada extraurbana a quattro corsie installare tali strutture e poi  tenerle inutilizzate, sbarrate con enormi croci rosse perché ancora in effetti non in esercizio? Quindi ci si domanda: dove sono tutte queste autorizzazioni di cui parla il sindaco interessato? L’unica autorizzazione che può consentire e giustificare  la posa in opera dell’autovelox è un apposito decreto prefettizio che ancora in realtà non c’è. Quindi tutta la installazione è abusiva e illegittima. Ci si chiede inoltre come può la comunità dei cittadini accettare che l’ente proprietario della strada, la Regione Lazio, abbia potuto acconsentire e fino ad oggi tollerare che un bene pubblico inalienabile sia divenuto bene privato, ai danni dei cittadini?  a parte la oscenità dello spettacolo offerto al pubblico ludibrio, e non mi riferisco all’immondizzaio presente in quei luoghi bensì a quelle strisce rosse che attraversano le tabelle nuove di zecca! E’ sempre e solo la Magistratura che deve continuare a farsi carico delle inadempienze e lacune dell’ente pubblico?

La domanda è ancora un’altra ben più pressante. Con il decreto prefettizio del novembre 2013  la Prefettura, pur senza motivare,  annulla  e cancella 18 dei circa 24 autovelox esistenti in provincia,  tra i quali i due di Ferentino:  parrebbe che la Prefettura si stia rendendo conto che qualcosa non funziona con le autorizzazioni rilasciate.  E in effetti tutti gli autovelox sono illegittimi e contrari alla Legge istitutiva perché le autorizzazioni  prefettizie sono difformi e non rispettose né dello spirito né della lettera della Legge. Nelle settimane passate sui media locali sono apparsi  più interventi esplicativi e interpretativi della situazione che poco spazio lasciano a dubbi o ad incertezze ed è a questi che rinviamo: qui ci si prende solamente la libertà di invitare e sollecitare la Signora Prefetto così sensibile e partecipe dei problemi locali, a intervenire personalmente sull’argomento e liberare la provincia una buona volta anche dei sette-otto autovelox ancora apparentemente attivi. Offrirebbe un contributo di valore alla società italiana e una spinta ed esempio al Paese. Altresì sanzionare dovutamente il Comune di Ferentino e gli autori dell’arbitrio e dell’abuso della installazione degli autovelox senza la dovuta autorizzazione e a far pagare agli autori stessi e non ai ferentinati tutte le spese fino ad oggi incontrate. Che poi anche il Comune di Isola del Liri (ved.verbale 150 del 17.11.2015 e delibera 1462 del 24.11.2015) anziché non dico valorizzare  -che sarebbe impegnativo!- ma almeno ripulire il fiume sotto la cascata dalla immondizia e dai rifiuti e dai tronchi oppure di far rientrare in funzione la cascata del Valcatoio indegnamente ridotta al silenzio da quasi mezzo secolo, stia invece  pregustando la dolcezza della marmellata e della cuccagna con la decisione di voler installare due autovelox sulla superstrada, sempre per amore e interesse degli automobilisti, la dice lunga, anzi conferma il livello di civiltà e di cultura che caratterizza certe zone.

fotoMichele Santulli

 

 

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