27 marzo, la Giornata Mondiale del Teatro: Carlos Celdrán scelto per leggere “il messaggio internazionale”

Nel 1961 a Vienna, in occasione del IX Congresso mondiale dell’Istituto Internazionale del Teatro e su iniziativa dello scrittore, poeta e regista teatrale finlandese Arvi Kivimaa, è stata inaugurata la Giornata Mondiale del Teatro, le cui celebrazioni da parte dei Centri Nazionali dell’International Theatre Institute (I.T.I.) sono iniziate a partire dal 27 marzo 1962. L’I.T.I. nasce nel 1948 sotto l’egida dell’UNESCO ed è il principale ente internazionale no profit in ambito teatrale, avente come obiettivo quello “di incoraggiare gli scambi internazionali nel campo della conoscenza e della pratica delle Arti della Scena, stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, sensibilizzare l’opinione pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell’amicizia tra i popoli, associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall’U.N.E.S.C.O.”.

Annualmente un artista di spicco del mondo del teatro è chiamato a esprimere i propri pensieri e opinioni sulle arti di scena in quello che viene definito “il messaggio internazionale” il quale – una volta tradotto nelle principali lingue – viene presentato prima della rappresentazione serale nei diversi teatri internazionali e affidato ai mass media per la sua diffusione intercontinentale. L’occasione fornita agli artisti di palcoscenico è quella di condividere il proprio talento e la propria espressività artistica di fronte a milioni di persone in tutto il mondo, nell’intento cardine di far comprendere come – attraverso il teatro – si possa contribuire alla realizzazione di un mondo migliore.

La personalità che nel 2019 è stata scelta per comporre “il messaggio internazionale” è il cubano Carlos Celdrán, direttore di scena, drammaturgo e professore stimato in tutto il mondo per le proprie opere dall’indiscutibile valore artistico. La celebrazione ufficiale della Giornata si è tenuta ieri – 26 marzo – nella Casa Circondariale di Villa Fastiggi (Pesaro), a dimostrazione di come quest’anno l’I.T.I. abbia preferito abbandonare gli sfarzi della cerimonia parigina dell’UNESCO per abbracciare la realtà dei detenuti e degli artisti che hanno deciso con coraggio di mettere il proprio talento al servizio delle carceri italiane.

Il 27 marzo – a partire dalle 10 – il Teatro Vascello di Roma dà avvio alla Giornata, presentando i vincitori del concorso per la scuola “Scrivere il teatro”, iniziativa del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, del Centro italiano dell’I.T.I., in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Costaggini di Rieti, l’Accademia Mutamenti, il Teatro Vascello, il Comune di Cinigiano e la Regione Toscana, avente come obiettivo quello di avvicinare i più giovani al teatro, invitandoli a calarsi nel fantasioso e complesso mondo della drammaturgia e della scrittura scenica.

Il testo del messaggio di Carlos Celdrán è stato tradotto in italiano da Roberta Quarta per il Centro italiano ITI. ed è possibile leggerlo qui: file:///C:/Users/Angelica/Downloads/WTD_2019_ITA_Message_Carlos_Celdran.pdf

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