L’arte della Vela

La navigazione ha da sempre caratterizzato la nostra cultura, ed ha influenzato profondamente gli equilibri economici nel corso dei secoli.

Oggi è diventata per molti un arte distante, un mestiere per gli adetti ai lavori o anche solo un passatempo per ricconi. 

Oggi c’è chi la vive solo come un mezzo di trasporto e quindi si limita ad usare barche a motore

approcciando il mare come semplice ostacolo che separa un punto da un altro.

Ma c’è ancora chi guarda la navigazione come un arte o come un modo per fuggire dalla frenesia della quotidianità a cui dedicarsi.

Come Paolo, un pensionato di 67 che con soli 3 anni di navigazione ha intrapeso un viaggio in solitaria da roma a new york, con la sua imbarcazione a vela impiegandoci circa 4 mesi.
Come Giampaolo e Başak, che in 4 anni di pianificazione, hanno deciso di abbandonare la loro vita e di vivere su Yakamoz, la loro barca a vela da 13 metri con soli 500 euro al mese, Spostandosi continuamente in tutto il mediterraneo.
Come Andrea, Fondatore di OndeSonoreSailing, che a bordo della sua barca fra una lezione di vela e l’altra registra e performa concerti itineranti a direttamente dal mare.

O come Sara e Stefano, che insieme ai loro 3 figli (11, 8, 3 anni) hanno venduto la loro casa per partire a bordo di un ketch di 17 metri e fare il giro del mondo mentre stefano (fisico nucleare) raccoglierà dati riguardanti il consumo eneregetico e la qualità del plancton.

Queste storie, fra le tante, insegnano quello che i viaggiatori hanno da sempre saputo
Che il fine del viaggio non è la meta ma il percorso per raggiungerla.

Foto di Manuel Grande

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