Laddove il Mediterraneo intreccia storie e civiltà da tempi remoti, un nuovo scenario si apre alla contemporaneità: è qui che prende forma un centro fieristico capace di riformulare il significato stesso di luogo espositivo, fondendo innovazione, identità e orizzonti futuri. SiciliaFiera, situata nel distretto commerciale della città di Misterbianco, all’interno del territorio dell’area metropolitana della città di Catania, rappresenta una delle realtà più ambiziose e strutturate del Sud Italia, un luogo pensato per ospitare e generare cambiamento. Non si tratta semplicemente di uno spazio per eventi: è un ecosistema, un crocevia strategico tra Europa, Medio Oriente e Africa, concepito per accogliere iniziative di ogni portata e trasformarle in esperienze autenticamente trasformative.
Ciò che rende questo spazio distintivo è la sua origine. SiciliaFiera nasce da un’intuizione imprenditoriale, con l’obiettivo di completare e qualificare il sistema economico dell’intero territorio etneo. Il progetto ha trasformato un’area industriale in disuso a un polo di riferimento per eventi di caratura nazionale e internazionale, inserendosi in modo virtuoso nella rete economica, turistica e culturale del Mediterraneo.
Il quartiere espositivo di SiciliaFiera si sviluppa su una superficie totale di 100.000 metri quadrati, all’interno di un più ampio complesso immobiliare che copre circa 250.000 metri quadrati, articolato tra aree interne ed esterne. I sei padiglioni riqualificati, interamente cablati, climatizzati e dotati di sistemi informatici, rispondono a ogni esigenza organizzativa con spazi flessibili e diversificati.
Grazie ai suoi cinque ingressi indipendenti, è in grado di ospitare contemporaneamente più manifestazioni, rivitalizzando il contesto fieristico non solo regionale, ma di tutto il Sud Italia. Un sistema logistico interno ottimizzato, l’accesso diretto alla viabilità metropolitana e la prossimità a uno dei principali aeroporti internazionali d’Italia completano un asset infrastrutturale in linea con i più alti standard europei.
SiciliaFiera non è solo struttura, ma contenuto. Un contenuto fatto di idee, connessioni, competenze. Nel solo 2024 ha ospitato oltre venti manifestazioni fieristiche e numerosi eventi di rilievo nazionale, generando un significativo volume di attività. E in questo fermento continuo, si distingue per la sua capacità di pensare e progettare manifestazioni che guardano al futuro. Due appuntamenti, in particolare, incarnano pienamente la visione che anima questo spazio: HEYSUN e FRUTECH. Due eventi concepiti internamente che, in maniera distinta ma complementare, raccontano la transizione in atto nei settori più cruciali
del nostro tempo: energia e agroalimentare. La decisione di replicarli annualmente rappresenta una base solida per la crescita futura, mentre l’ente sta già esplorando nuove iniziative per ampliare e diversificare ulteriormente l’offerta.
HEYSUN, in programma dal 25 al 27 settembre 2025, è uno degli appuntamenti più significativi del Mezzogiorno dedicato alla transizione energetica. Un evento che supera i confini dell’esposizione per proporsi come spazio di confronto su visioni, tecnologie e prospettive future. Tre giornate intense vedranno convergere imprese, startup, istituzioni, centri di ricerca e cittadini, per discutere non solo di efficienza energetica e fonti rinnovabili, ma anche di modelli di sviluppo a basse emissioni, strategie per la defossilizzazione, rigenerazione urbana e progettualità integrata. Il programma sarà costellato di convegni di alto profilo, dibattiti tecnici, workshop pratici, presentazioni di impianti pilota e prototipi inediti, con la partecipazione di ricercatori, decisori politici e rappresentanti delle principali realtà scientifiche italiane ed europee.
Le aree tematiche esploreranno ogni ambito della transizione energetica: dai sistemi fotovoltaici integrati all’architettura sostenibile, dagli impianti eolici offshore all’idrogeno verde, fino ai sistemi di accumulo avanzati. Saranno approfonditi anche i temi delle smart city, della cogenerazione, delle comunità energetiche rinnovabili, della mobilità elettrica, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale applicata all’efficienza energetica. Particolare attenzione sarà rivolta alla geotermia, alla produzione di e-fuels e ai microreattori nucleari modulari di quarta generazione.
HEYSUN è anche un contenitore culturale: eventi formativi, corner divulgativi, incontri con i media e un palinsesto di attività che culminerà nel Mobility Day, occasione pubblica per discutere le tecnologie e le strategie per la mobilità del futuro. Il Progetto Scuole offrirà agli studenti l’opportunità di scoprire, in modo esperienziale e creativo, le buone pratiche della sostenibilità, rendendo le giovani generazioni protagoniste del cambiamento.
I numeri dell’edizione precedente confermano la portata dell’iniziativa: oltre 100 espositori, 34 ore di incontri, 14 convegni e una visibilità garantita da una strategia di comunicazione multicanale che ha incluso stampa, radio, TV, web e social media. HEYSUN si configura dunque come punto di riferimento in Italia per chi desidera comprendere, raccontare e contribuire al futuro dell’energia.
Di pari rilievo è FRUTECH, in programma dal 27 al 29 novembre 2025, appuntamento del Mediterraneo dedicato alla transizione agroecologica. Dopo il successo della prima edizione, questa nuova tappa rinnova la volontà di trasformare l’agricoltura in chiave sostenibile, partendo da una riflessione concreta sull’urgenza globale di produrre di più, ma meglio.
In un contesto in cui entro il 2050 si prevede una popolazione globale superiore ai 9 miliardi di abitanti, e con 750 milioni di persone che già oggi soffrono la fame, FRUTECH nasce come luogo di connessione tra competenze, saperi e pratiche operative per affrontare queste sfide. L’agenda dell’evento si ispira agli obiettivi della FAO e dell’Agenda ONU 2030: porre fine alla fame, garantire sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura rigenerativa e responsabile.
Nel cuore di SiciliaFiera, in un ambiente dinamico di oltre 100.000 mq, si svilupperanno tre giorni densi di incontri, convegni, tavole rotonde, momenti di networking e sinergie. Le aree tematiche esploreranno aspetti strategici del settore: dall’ortofrutta ad alto valore aggiunto agli strumenti della Politica Agricola Comune per la valorizzazione delle produzioni tipiche, dall’innovazione di prodotto all’impiego di biostimolanti e tecniche di biocontrollo, fino a spazi dedicati all’incontro tra aziende e giovani professionisti.
Anche qui, i numeri della scorsa edizione parlano chiaro: oltre 100 espositori, 13 ore di conferenze e oltre 20 buyer internazionali. Un contesto fertile per coltivare nuove idee, stringere collaborazioni e contribuire alla trasformazione dei sistemi agricoli e alimentari.
La scelta di ospitare eventi di tale respiro conferma la vocazione progettuale di SiciliaFiera: essere non solo contenitore, ma generatore di cultura, visione e opportunità. Ogni dettaglio, dai servizi di ristorazione alla comunicazione multicanale, dagli allestimenti su misura alle soluzioni logistiche d’avanguardia, è pensato per offrire un’esperienza fluida, professionale e memorabile.
Un altro elemento distintivo è l’impegno ambientale. Il polo fieristico produce ogni anno 4,5 milioni di kW/h di energia pulita grazie agli impianti fotovoltaici d’avanguardia, evitando l’emissione di oltre 3.100 tonnellate di CO2. La struttura impiega esclusivamente sistemi di illuminazione a risparmio energetico, promuove la mobilità sostenibile e adotta pratiche rigorose per la gestione dei rifiuti, dalla raccolta alla differenziazione, fino al riutilizzo.
SiciliaFiera non è soltanto un’infrastruttura all’avanguardia, ma un laboratorio permanente di idee, un modello di sviluppo fieristico e culturale del Sud, pronto a dialogare con l’Europa e con il mondo su temi centrali per il nostro futuro. Come sottolinea il presidente Nino Di Cavolo, “L’attività dell’hub fieristico contribuisce intrinsecamente come una ricaduta economica sul territorio regionale. La posizione geografica favorevole e strategica nel cuore del Mediterraneo e la crescente richiesta di beni e servizi dai paesi limitrofi, conferma come SiciliaFiera abbia il potenziale per affermarsi come un autentico hub di riferimento nel settore. Partecipare alle fiere in Sicilia rappresenta per le eccellenze del Made in Italy un’opportunità per rafforzare il proprio brand e consolidare l’identità aziendale. SiciliaFiera, vuole esprimere una Sicilia capace di reinventarsi e di attrarre investimenti e investitori attraverso il business fieristico e la valorizzazione delle eccellenze del territorio, contribuendo a proiettare SiciliaFiera in una dimensione sempre più internazionale e competitiva”.

