Roberta Bruzzone

Per chi ama i “gialli”, da Agatha Christie a Hercule Poirot, da Sherlock Holmes a Miss Marple, quante/i sono rimaste/i ammaliate/i, trascinate/i, completamente avvinte/i dalla logicità e dalla linearità del pensiero delle investigatrici e degli investigatori che, una dopo l’altra, davano l’interpretazione dei singoli atti e delle mosse del/della criminale come se fosse la cosa più ovvia e scontata del mondo?

Oppure, leggendo le analisi scientifiche dell’anatomopatologa Kay Scarpetta, della collezione di romanzi di Patricia Cornwell, non sono rimaste/i colpiti da quanto un “corpo” possa raccontare sulle circostanze, le motivazioni, le peculiarità e forse anche l’identità dell’assassino/a?

Direte “ma è frutto della fantasia. La realtà è diversa”.

Sicure/i?

Magari lo chiediamo a una “vera” criminologa e psicologa forense come Roberta Bruzzone.

Una esperta e validissima ricercatrice che si è formata negli Stati Uniti, dove questo tipo di analisi e di “profilazione”, ossia del tracciamento dell’identikit psicologico del/della criminale, è all’avanguardia.

Cominciamo chiedendole cosa l’ha portata a scegliere questa specializzazione.

Curiosità, determinazione, capacità e interesse per la verifica dell’informazione, dice lei. Rivelando che, fin da bambina, si è sempre fidata poco degli adulti.

Ha ragione.

Meglio cercare le prove di quello che raccontano, prima di firmare “assegni in bianco”.

Per questo, ha preferito approfondire scientificamente il funzionamento della mente umana. In particolare, della mente criminale e psico-sociopatica.

Finiamo per parlare del “manipolatore affettivo”.

Ma chi è un “manipolatore affettivo”? È una persona che sa governare la vita degli altri e delle altre a proprio vantaggio. Sul tema della manipolazione e della dipendenza affettiva, ma in generale sui crimini a sfondo sessuale, ha incentrato il suo più recente scritto “Criminologia dei sex offender”, scritto insieme con Alberto Caputo. Un manuale completo dedicato a tutti gli specialisti e le specialiste che operano nel settore dei crimini sessuali (criminologi/ghe, investigatori/ici, psichiatri/e, psicologi/ghe, componenti delle Forze dell’Ordine, avvocati/e e magistrati/e). 40 capitoli, divisi in 4 sezioni, nei quali viene descritta un’ampia gamma di condotte sessuali devianti, la loro genesi psicopatologica e gli aspetti violenti e criminali. E poi, un excursus completo che riguarda l’attività investigativa, l’esame della scena del crimine sessuale, la raccolta e la conservazione delle prove fisiche, il criminal profiling e l’interrogatorio dei sex offender. Con i consigli delle Forze dell’Ordine per la prevenzione e la gestione dei crimini sessuali sul territorio e sulla rete. Molto importante.

Roberat Bruzzone è una professionista molto serie e scrupolosa. Per lei, ogni caso a cui si dedica la coinvolge completamente. È chiaro che ci sono casi più complessi che comportano un impegno maggiore e casi di minore complessità, casi mediatici e casi che mediatici non lo sono, ma per lei sono tutti importanti e richiedono un’analisi approfondita.

Di cosa è esperta questa rispettata e raffinata ricercatrice?

Prendiamo spunto dal suo CV, che potete leggere collegandovi a questo link: https://www.robertabruzzone.com/curriculum-vitae-roberta-bruzzone-criminologa/

Esperta in:

  • Psicologia Investigativa e Forense

  • Analisi della scena del crimine e sopralluogo tecnico giudiziario nei casi di omicidio e violenza sessuale

  • Tecniche per l’accertamento del sospetto abuso su minore

  • Tecniche per la valutazione della capacità genitoriale

  • Criminalistica applicata e Criminologia Investigativa

  • Tecniche e strategie di interrogatorio nei casi di omicidio, stalking, violenza sessuale, abuso su minore

  • Scienze Forensi

  • Bloodstain Pattern Analysis (Certification rilasciata dal Miami Dade Police Department, Trainer Toby Wolson – Bloodstain Pattern Analysis Crime Scene DocumentationAdvanced Training – Trainer Ross Gardner)

  • Criminal Profiling appplicato a casi di omicidio singolo e seriale e a casi di violenza sessuale su vittima adulta e minore

  • Tecniche di comunicazione in ambito investigativo e forense

  • Tecniche di Esame e Contro-esame (Cross Examination)

  • Autopsia psicologica ed Equivocal Death Analysis

  • Analisi investigativa nei casi “a pista fredda” (Cold case investigation)

  • Sex crime investigation (su vittima adulta e minore)

  • Stalking and Threat analysis (analisi della minaccia)

  • Cyberstalking

  • Bullismo e cyberbullismo

  • Psicologia e Psichiatria Forense

Una professionista e una persona che sente profondamente l’impegno di questa scelta lavorativa.

Cosa si porta dietro dell’esperienza negli Stati Uniti d’America e come mai ha scelto di tornare in Italia? Certamente, il rigore dell’analisi e della ricostruzione della scena del crimine. È stata una parte fondamentale della sua crescita professionale. “Gli americani sono estremamente organizzati e precisi” dice “e per me è stato importante imparare da loro”. Soprattutto, la collaborazione con Roman Barton, profiler dell’FBI, che le ha permesso un grande accrescimento professionale. Sicuramente, il loro modo di fare profiling l’ha segnata profondamente.

Attualmente, è lei stessa profiler e formatrice. I suoi corsi sono conosciuti da tutte/i coloro che desiderano intraprendere una formazione nel campo della criminologia e delle scienze forensi.

Le chiediamo, sulla base della sua profonda conoscenza della psiche e dell’animo umano, cosa occorre fare in questa fase e contesto. Risponde: “Dobbiamo tornare a progettare il futuro in maniera concreta”. Si, in effetti. Occorre “profilare” un futuro migliore.

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