In ricordo del filosofo italiano Salvatore Veca

Ieri,7 ottobre 2021, “ha smesso di pensare” il filosofo italiano Salvatore Veca. La comunità filosofica e, più in generale, il mondo culturale italiano e internazionale piange la scomparsa di uno dei filosofi più militanti e attivi in campo filosofico-politico degli ultimi tempi. Questa rivista, così attiva in campo culturale, non poteva perciò restare insensibile alla sua dipartita. Salvatore Veca ha giocato un ruolo chiave nella direzione scientifica della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli della quale è stato presidente fino al 2001. Dopo il conseguimento della laurea in Filosofia Teoretica sotto la supervisione dei noti filosofi italiani Ludovico Geymonat ed Enzo Paci, la sua attività accademica, intensa e profonda, si è svolta in vari atenei italiani, tra i quali annovero l’Università della Calabria nella quale Veca ha ricoperto il ruolo di professore incaricato di Filosofia Politica e l’Istituto universitario di studi superiori (Iuss) nel quale ha anche ricoperto la carica di vicedirettore. Diversi, inoltre, sono i riconoscimenti, i premi e i ruoli ricoperti in varie associazioni e comitati. Qui vorrei limitarmi soltanto a ricordare il premio “Ponte per la cultura” riconosciuto dalla fondazione Guido Venosta per il suo noto volume intitolato Etica e verità. Saggi brevi. Non c’è soddisfazione più grande per un autentico pensatore essere ricordato nelle sue opere e a partire da esse. Pertanto, mi sia consentito segnalarne soltanto qualcuna, consapevole che una bibliografia completa avrebbe trasformato questo sintetico omaggio in un articolo accademico. La speranza è che i lettori possano poi costruire i loro percorsi di lettura scoprendo progressivamente la ricchezza filosofica del compianto filosofo. Vorrei quindi suggerire la lettura di Etica e politica. I dilemmi del pluralismo: democrazia reale e democrazia possibile (Edizioni Società Aperta, 2021), Il mosaico della libertà. Perché la democrazia vale (Università Bocconi Editore, 2021), Dell’incertezza. Tre meditazioni filosofiche (Feltrinelli, 2021), Libertà (Treccani, 2019), La bellezza e gli oppressi. Dieci lezioni sull’idea di giustizia (Feltrinelli, 2010), Qualcosa di sinistra. Idee per una politica progressista (Feltrinelli, 2019), La filosofia politica (Laterza, 2010) e poi ancora insieme al coautore Sebastiano Mondadori Prove di autoritratto (Mimesis 2020). Questo breve ricordo del filosofo militante non ha alcuna pretesa di completezza, ma vuole soltanto omaggiarne la memoria, presentandosi come un invito umile e rispettoso al suo grande lascito culturale e filosofico.

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