Iniziato a Londra il tour internazionale della” Resurrezione di Cristo” di Andrea Mantegna, ambasciatore della collezione dell’ Accademia Carrara di Bergamo e della cultura italiana nel mondo. All’interno della mostra alla National Gallery, il pubblico internazionale può ammirarla, in quanto di recente attribuzione all’artista, ora infatti ricongiunta alla “Discesa al Limbo” l’ altra tavola che costituisce la parte sottostante del dipinto diviso da secoli. L’opera è stata a lungo nei depositi dell’Accademia Carrara di Bergamo prima di veder riconosciuto il suo enorme valore grazie a una piccola croce sul margine inferiore del dipinto. L’opera è databile tra il 1492 e il 1493 ed è stata attribuita ad Andrea Mantegna, dopo esser stata per quasi 200 anni considerata una semplice copia di un dipinto del grande maestro del Rinascimento. Essa è realizzata con tecnica a tempera su tavola e misura 48 x 37 centimetri. “La Discesa al Limbo” parte inferiore della tavola era già a Londra, esattamente a Priceton nella collezione di Barbara Piasecka Johnson, battuto in asta da Sotheby’s nel 2003. ” La Resurrezione di Cristo” di Andrea Mantegna è visibile dal 6 dicembre, all’interno della mostra “Mantegna and Bellini”, allestita fino al 27 gennaio 2019 presso la National Gallery di Londra. A marzo 2019 il viaggio proseguirà alla Genaldegalerie di Berlino. Un’ occasione internazionale prestigiosa che permette di superare i confini nazionali e di portare la cultura italiana nel mondo, anche grazie ai rapporti consolidati ora nel tempo ed alla collaborazione tra l’ Accademia Carrara ed i musei di Londra e Berlino. L’ opera è allestita come era stata concepita in origine, ovvero collocata sopra a “la Discesa al Limbo”, fondamentale è ricordare ancora che le due importanti tavole sono della maturità del Mantegna, risalenti al periodo in cui l’artista lavorava a Mantova per la corte dei Gonzaga.L’attribuzione prima, la conclusione del restauro, e, ora l’avvio del tour internazionale pongono il “nuovo” Mantegna dell’Accademia di Carrara di Bergamo al centro di un progetto straordinario, affidando alla tavola il ruolo di ambasciatore d’eccezione. Siamo orgogliosi della nostra cultura, orgogliosi di poterla condividere a livello internazionale con due tra le più importanti istituzioni europee, orgogliosi che il pubblico del mondo possa godere di uno dei nostri capolavori e siamo felici che ciò avvenga in un contesto di spessore internazionale come la mostra “Mantegna and Bellini”.
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