A Palazzo Blu di Pisa è arrivata la mostra “Futurismo”, un viaggio tra le opere dei grandi maestri che diedero vita alla prima avanguardia europea

A Palazzo Blu di Pisa, fino al 9 febbraio 2020, è possibile ammirare la mostra “Futurismo”, una splendida esposizione che ripercorre le tappe più significative di quella che fu la prima grande avanguardia europea, il Futurismo italiano. Organizzata da Palazzo Blu insieme a MondoMostre e curata da Ada Masoero, la mostra – patrocinata dalla Regione Toscana e dal Comune di Pisa – espone oltre cento capolavori degli artisti che più furono in grado di rimanere coerenti con i principi cardine del Movimento, così come enunciati nei celebri Manifesti programmatici. Ecco dunque che Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla, Gino Severini diventano gli illustri compagni di un viaggio tra le mille sfaccettature del Futurismo nostrano, che tanto fu capace di investire con il proprio animo ribelle e dirompente ogni ambito del sapere umano: dalla scultura al cinema passando per la pubblicità.

Un’esposizione – quella di Palazzo Blu – che deve la propria riuscita anche ai grandi e illustri prestatori – 29 – che hanno messo a disposizione dell’esposizione le proprie opere: tra questi spiccano la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Museo del Novecento, la GAM di Milano, il Castello Sforzesco di Milano, il Mart di Rovereto, il Museo Caproni di Trento nonché alcune collezioni pubbliche e private.

Una mostra che vale assolutamente la pena visitare, quella di Pisa, non solo per l’immenso valore delle opere presenti ma anche per l’evidente lavoro di organizzazione e allestimento che c’è dietro.

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