Privati della possibilità di viaggiare e di allontanarsi dalla propria regione senza incorrere in fastidiosi e spesso lunghi controlli e tamponi, abbiamo la possibilità di scoprire (o riscoprire) quei luoghi che nonostante caratterizzino il nostro territorio passano inosservati perché dati per scontati. Quante volte capita di passare davanti al Pantheon, al Colosseo, e di non avere tempo da dedicargli, ma poi passare le vacanze in qualsiasi paese estero? Tendiamo a preferire attrazioni turistiche lontane, dimenticando cosa abbiamo sotto gli occhi. E proprio sotto i nostri occhi si nasconde l’orto botanico di Roma. Esteso su una superfice di circa 12 ettari nel cuore della città, permette di ammirare una varietà di vegetazione difficile da trovare altrove: fitti canneti di bambù, numerosissime palme, roseti curati nei minimi particolari, erbe officinali varie, e poi felci, piante acquatiche e piante carnivore…. è possibile trovare ogni tipo di pianta in ogni sua variante. È addirittura presente una quercia vecchia di 300 anni! Diverse anche le iniziative dell’orto botanico. È infatti uno dei nodi della rete italiana banche del germoplasma per la conservazione della flora spontanea italiana. La banca conta oltre 1300 accessioni suddivise in 133 famiglie, 580 generi e 936 specie. L’orto organizza visite individuali e di gruppo per le scuole di ogni ordine e grado ed è possibile prenotare utilizzando i contatti reperibili sul sito ufficiale.
Testo e foto Manuel Grande