Margherita Caravello racconta la Poetessa per eccellenza

Dovrei chiedere scusa a me stessa per aver creduto sempre di non essere abbastanza”. Così recitava in una delle frasi più celebri la Poetessa dei navigli, che ha maggiormente caratterizzato il’900,Alda Merini. Donna della poesia d’istinto, disarmante , coraggiosa ed estremamente generosa nei suoi componimenti. Chi ha guidato un’ accurata ricerca sia della parte pubblica che privata di quest’ icona della femminilità è Margherita Caravello, Dottoressa in Arti e Scienze dello Spettacolo, che attraverso il suo libro,” Indagine su Alda Merini”, conduce il lettore, tramite aneddoti e curiosità inedite , nella dimensione più intima e profonda della poetessa. Dalle privazioni e sofferenze della guerra al manicomio, diventato quasi una sorta di rifugio dalle oppressive richieste della società patriarcale . Una donna non addomesticabile in determinati ruoli , ma un’anima vibrante che con la sua poesia è riuscita a toccare nel profondo, ancora oggi attualissima. Ad arricchire il testo, una selezione di scatti inediti sia di Giuliano Grittini, fotografo ufficiale e confidente di Alda Merini, sia dalla collezione privata della nipote di Alda, Laura Bertassello, che insieme alla figlia Barbara ha curato la prefazione del libro. Durante questi anni, l’autrice, Margherita Caravello, ha intrapreso anche un percorso di formazione teatrale, studiando con grandi maestri come Antonio Nobili, Mamadou Dioume, Cathy Marchand, Bruce Myers, Marco Simeoli Antonio Fava , Pietro de Silva, Massimo Cimaglia, Marco D’Aleo. Da quattro anni cura la produzione dello spettacolo” Dio arriverà all’alba”, omaggio alla Merini, che ,grazie ad una formula ben collaudata,da anni riempie le platee. Perché ,nonostante il tempo in cui viviamo la poetessa è ancora così attuale , riuscendo a tener vivo lo stupore della gente ,unitamente alla capacità di scorgere la bellezza della poesia nella quotidianità.

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