Lisa Di Giovanni è nata a Teramo nel 1975. Diplomata in ragioneria nella sua città natale e con una laurea in psicologia presso l’Università degli Studi dell’Aquila, vive attualmente a Roma – città in cui si è trasferita nel 2001 insieme al suo futuro marito – e qui lavora come business manager per una società di telecomunicazioni. Al lavoro affianca diversi interessi e passioni che spaziano dal teatro alla recitazione, dalla pittura alla scrittura all’impegno nel sociale, che l’ha portata ad essere attualmente portavoce di ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale) e tesoriere dell’associazione CardioRes ONLUS.
In particolare, la passione di Lisa Di Giovanni per la scrittura si è tradotta in una intensa attività pubblicistica sia nell’ambito del giornalismo che in quello dell’editoria. In ambito giornalistico è infatti redattrice per testate online come Paese Roma, Quotidiano sociale, Web Magazine 24, Gazzetta Matin, Blasting News e ftNews, e coordinatore responsabile del bimestrale cartaceo La Finestra sul Gran Sasso, un magazine che parla di tradizioni, arte, cultura e attualità relativamente al comune di Isola del Gran Sasso (Teramo) e ai territori limitrofi; nel campo dell’editoria, poi, è responsabile dell’ufficio stampa Diffondi Libro, agenzia di comunicazione per scrittori e case editrici da lei fondata che ha sede a Roma e che lavora a livello nazionale, ideatrice del concorso letterario nazionale FavolosaMente, la cui seconda edizione si è tenuta nello scorso mese di giugno, direttrice editoriale della collana di poesie presso la casa editrice EVE, e collaboratrice di varie reti televisive che si occupano di promuovere libri.
Inoltre Lisa Di Giovanni è lei stessa una scrittrice e poetessa che ha partecipato a diversi concorsi letterari sia a livello nazionale che internazionale. Tra le antologie più significative da lei pubblicate si segnalano “La Libellula” del 2014, nella quale l’autrice ha racchiuso vent’anni della sua vita, affrontando a suon di versi temi importanti e universali come l’amore, la sofferenza, la vita, la morte e la passione, mettendone in evidenza diverse sfumature, e “Il tulipano rosso” del settembre 2017 che, nelle tre parti in cui si articola – la silloge poetica “Tulband”, che parla della vita, dei sentimenti, dell’amore e di luoghi importanti visitati nel corso degli anni dall’autrice, il tris di racconti d’amore inediti “Il dragone rosso”, e le riflessioni su argomenti di natura umana e universale contenute ne “Il giardino dei tulipani” – vuole raccontare l’unicità dell’umanità intera, racchiusa a livello simbolico nel tulipano, fiore particolarmente amato dalla poetessa; le pagine de “Il tulipano rosso” sono poi arricchite dalle opere del pittore Carlo Massi e dell’artista Marco
Sciame e precedute da un’introduzione firmata dalla critica d’arte Annarita Melaragna. Più di recente i testi contenuti ne “La Libellula” e ne “Il tulipano rosso” sono stati raccolti e pubblicati in doppia versione, italiana e inglese, nell’ultimo libro di Di Giovanni fin qui uscito, ovvero “Daylight”. L’autrice si è infine confrontata con il genere del fumetto, sia pubblicandone uno, dal titolo “Human’s end – L’uomo senza dolore”, in collaborazione con l’artista Marco Sciame, sia curando, con Nicola Magnolia, un saggio sul celebre fumettista giapponese Go Nagai.