Tra L’Io e il Noi verso L’arte

Per Barbara Nejrotti, questo progetto è nato con lei, ha camminato al suo fianco silenzioso, ha preso forma senza che neanche lei se ne accorgesse.

Con la messa a punto di due tecniche realizzate con il cucito da lei inventate, studiate, elaborate e ancora in evoluzione, realizza le opere cercando di restituire in modo essenziale con sintesi e equilibrio, un valore, un’idea, un’emozione.

Ad oggi ha sei temi su cui lavora per questo progetto, con i quali desidera condurre ad un colloquio interiore, a una correlazione tra le anime, ad una rasserenante e consapevole filosofia di vita: “Nelle onde”,“In bilico”,“Orme”,“La forza”,“Puzzle”,”Essere Umano”.

“Mi sono ritrovata in momento in cui le cose, pur essendo perfettamente identiche a quelle di un istante prima erano cambiate e, proprio come ‘il risultato di un vero sforzo creativo è inaspettato’ ho visto la mia vita, come quello sforzo creativo che mi aveva portato all’inaspettato”. E prosegue Barbara Nejrotti dicendo che ‘c’è un sentire che risuona in ognuno di noi: equilibrio, affanno di vivere, vortici, scomporsi e comporsi per diventare, per migliorare. Orme, passaggi passati e futuri, tracce’.

Conclude: “Nei tanti momenti, attimi scanditi dal movimento dell’ago nella mia tela, coltivo l’illusione di portare idee di consapevolezza, rispetto e ricerca di sé nel mondo. Mentre inseguo quella scintilla che mi restituisce armonia, nel sentirmi inevitabilmente sospesa ricerco nel mio essere in bilico, la premessa di un nuovo equilibrio”.

Barbara N ejrotti nasce a Torino nel 1971. Intraprende il suo impegno artistico con il progetto ‘tra l’io è il noi verso l’arte’ nel 2014. A maggio 2015 collabora con Ermanno Tedeschi e Caterina Avataneo per poi occuparsi a settembre dello stesso anno de ‘in vino veritas’.

Nel 2016 espone principalmente a Torino: dalla galleria A. Muse al museo della Scrittura; ma partecipa anche a diverse aste di arte contemporanea come al MAXXI o al Palazzo Contarini Polignac a Venezia.

Nel 2017 vola a Bruxelles, nel parlamento europeo, per poi tornare di nuovo in Italia al Museo della Scrittura e al polo museale del 900 a Torino e alla Galleria Ferrero di Ivrea.

Nel 2018 espone a Palermo prima al Palazzo Sant’Elia e poi alla Biennale internazionale d’Arte Sacra delle credenze e Religioni dell’umanità. Partecipa, al Museo Chagall di Israele, nell’ambito del programma culturale “Italia, Culture, Mediterraneo” promosso dal ministero degli Affari Esteri, a cura di Daniella Talmor e Ermanno Tedeschi.

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