L’Idrokinesiterapia: cos’è e quando si usa?

L’Idrokinesiterapia è una metodica riabilitativa dalle ampie possibilità di impiego ma ancora troppo relegata ad attività di nicchia meglio consocoiuta come  IKT. L’IKT è un’attività che utilizza, a scopi terapeutici, le informazioni sensoriali date dall’ambiente acqua. L’acqua, molto più densa dell’aria, è uno stimolo sensoriale tangibile, un supporto concreto che dà sensazioni e stimoli al paziente.

L’acqua è un setting terapeutico dalle peculiari e forti caratteristiche riabilitative: è un ambiente dove, la riduzione della forza di gravità, permette di adattare il proprio corpo e di riapprendere sequenze di movimenti anche complessi dimenticati o persi, permette una precoce ripresa del cammino e di eseguire esercizi senza il rischio di caduta.

Le possibilità di impiego dell’IKT sono molteplici: dal campo ortopedico-traumatologico a seguito di fratture, distorsioni, interventi chirurgici, lombo-sciatalgie, al campo reumatologico con artrosi di spalla, ginocchio e anca; trova ampio spazio nel campo della neurologia, con lesioni dei nervi periferici, lesioni del sistema nervoso centrale congenite o acquisite e malattie neuro degenerative, in ambito cardiologico e nella neuro psicomotricità dell’età evolutiva. Le controindicazioni per il lavoro in acqua sono forti sinusiti, bronchiti, febbre, patologie coronariche e respiratorie gravi, problemi dermatologici in fase acuta.

Dott. Ft. Riccardo Ferrari

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