L’Umbria, così come l’Italia, è piena di storia e di natura. Così piena che spesso si fa fatica a tenere traccia di tutte le sue bellezze. Fra queste c’è Stifone un piccolo paesino molto caratteristico affacciato sul fiume nera chiamato anche “Miami” dagli abitanti del luogo per le acque cristalline del fiume. Il fiume è legato ad una leggenda:
Un giorno il pastore Velino, camminando per i boschi, si imbatté nella ninfa Nera. Fra i due fu amore a prima vista. Iniziarono a frequentarsi ma la relazione arrivò alle orecchie di Giunone che, non tollerando l’amore fra una divinità e un mortale, per impedire ai due di vivere il loro amore decise di mutare la ninfa in un fiume, Il Nera. Velino, all’oscuro di tutto, cercò per giorni Nera senza successo. Venuto a sapere da un oracolo dell’accaduto, iniziò a vagare per i boschi e in preda al dolore, si buttò dalla rupe dove aveva incontrato Nera per la prima volta. Il suicidio di Velino commosse la Dea Feonia che decise di trasformarlo in una cascata, la Cascata delle Marmore, per suggellare quell’amore sfortunato.
I paesaggi e i colori sono tali da aver inspirato diversi artisti come nel caso del paesaggista francese Corot o dell’inglese Turner. Per loro le scene che si possono trovare in questi luoghi erano imperdibili.
Thomas Jones, nel 1776, scrisse:
<<Non posso fare a meno di riconoscere le emozioni nuove e straordinarie che provai nell’attraversare per la prima volta queste terre bellissime e pittoresche. Era come se ogni scena mi fosse già apparsa in sogno. Sembra un paese incantato.>>
La vicina Narni, ha addirittura inspirato C.S. Lewis nel suo romanzo “Narnia”! Infatti, nel 1979 un gruppo di ragazzi chiamato “la banda del buco” scoprì un passaggio segreto sotterraneo dietro un armadio che conduceva all’attuale Narni sotterranea, legata alle storie dell’inquisizione e della massoneria…
Foto Manuel Grande