La Serra Moresca di Villa Torlonia apre per la prima volta al pubblico

Per la prima volta è possibile visitare la Serra Moresca, uno spazio ricco di fascino esotico e dall’impianto innovativo sia nella Roma di oggi che in quella del passato. Scopriamolo insieme!

La Serra Moresca è stato un progetto architettonico di assoluta novità nella Roma provinciale della prima metà dell’Ottocento. Pensata come giardino coperto e sala per le feste, la Serra è stata realizzata tra il 1839 e il 1840, ed è il frutto dell’incontro di due menti cosmopolite. Da un lato, l’architetto Giuseppe Jappelli che, originario di una Venezia ancora sotto il dominio austriaco, aveva respirato un’aria mitteleuropea, aperta agli stimoli esterni. Dall’altro, l’aristocratico Alessandro Torlonia, uomo eclettico, intelligente, poliglotta, viaggiatore del mondo.

La Serra Moresca prende origine dall’idea di un giardino desertico, dominato dalle palme, il fulcro di uno spazio-serra ispirato alla Alhambra e agli edifici dell’Andalusia. Il motivo fitomorfo che percorre le vetrate è ripreso invece dalle moschee, in cui la luce che filtra è il simbolo della presenza divina. E viene inoltre usata la ghisa, secondo lo stile della Belle Époque, in cui si esaltava la forza del metallo e dell’industrializzazione. All’esterno, troviamo delle iscrizioni in caratteri per noi incomprensibili, in cufico, con i quali vengono esaltati Alessandro e la moglie.

All’esterno, troviamo delle finte ruine e la torre moresca che svetta alta verso il cielo. C’è una leggenda interessante riguardo a questa torre. Le cucine si trovavano al primo piano e il soggiorno al secondo piano. Ed è qui che era posizionato un divanetto semovente, che con un movimento meccanico si alzava sino in alto e da sotto spuntava un tavolino imbandito, che proveniva direttamente dalle cucine del piano di sotto!

La Serra Moresca è aperta dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle 16 ed è chiusa di lunedì. Si può sfruttare l’occasione della visita anche per godersi una rilassante passeggiata nel parco di Villa Torlonia, o per visitare i musei della Villa, che comprendono il Casino Nobile, il Casino dei Principi e la Casa delle Civette, anch’essa frutto dell’ingegno creativo dell’architetto Jappelli.

 

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