LA MOSTRA “ UN PERCORSO “ DI UMBERTO BOCCIONI. IL GENIO FUTURISTA

L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria, Assessorato alla valorizzazione del Patrimonio Culturale presenta il 2 settembre 2020 nella Pinacoteca civica la mostra di Umberto Boccioni “ Un Percorso” con cinque opere grafiche e una scultura in bronzo della collezione di Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona. L’inaugurazione, per ragioni legate alle disposizioni anticovid, avviene alla presenza della stampa e degli organizzatori dell’evento, MARC, Soprintendenza ABAP, Associazione culturale scientifica INSIDE ed Associazione culturale ULYSSES. La mostra “Un Percorso” è curata da Marisa Cagliostro, docente di Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e componente del Comitato Scientifico del MArRC e dalla dottoressa Chiara Corazziere. I luminosi e arieggiati ambienti della Pinacoteca civica, già contenenti opere d’arte di alto valore culturale,sono arricchiti dal nuovo percorso espositivo temporaneo dell’importante evento. Le cinque opere grafiche e la scultura in bronzo esposte, appartenenti originariamente alla collezione privata Winston Malbin e poi pervenute alla collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona (erede di quel Carlo Bilotti che aveva acquistato all’asta il nucleo maggiore di disegni di Umberto Boccioni al mondo cioè 200, opere che poi morto sono andate disperse in vendite, aste o in donazioni a musei), sono attualmente in deposito presso la Galleria Nazionale di Palazzo Armone a Cosenza. Esse costituiscono un corpus, fino ad oggi inedito, dal punto di vista critico ed espositivo, che consente una più ampia visione del percorso grafico dell’artista nel I decennio del 900. Le opere rappresentano un unicum nella produzione grafica di Boccioni, indispensabile per comprendere la fase giovanile dell’artista. Due composizioni sono considerate infatti “prefuturiste” e rappresentano i ritratti di una vicina di casa di Umberto Boccioni a Milano, la signora Maria Sacchi, le altre tre invece sono pienamente futuriste. Due costituiscono i bozzetti preparatori del grande dipinto “ La città sale” realizzato tra il 1910 e il 1911 e oggi conservato al Museum of Modern Art di New York. Il terzo disegno futurista è lo studio preparatorio per “La risata”, uno dei quadri più noti di Boccioni, anch’esso custodito al MoMA di New YorK. Completa l’esposizione la scultura intitolata “Sviluppo di una bottiglia nello spazio” ideata nel 1912, il cui gesso fu, dopo la morte di Boccioni e varie vicissitudini, fortunosamente recuperato da una discarica milanese, i pezzi colorati di rosso minio e ricostruito, per poi dare seguito ad alcune riproduzioni che si trovano in prestigiosi musei e collezioni private. E’ una delle opere più celebri di Umberto Boccioni, la sua idea era quella di presentare gli elementi che compongono la scena (una bottiglia, un tavolo, un piatto e un bicchiere) nel loro sviluppo spazio-temporale. Osservando pertanto la scultura di Boccioni è come assistere a una scena in movimento, perché nel corso di un certo di lasso di tempo, gli oggetti sul tavolo (e il tavolo stesso) si spostano e non tornano mai alla loro posizione originaria. I piani sfalsati che scompongono gli oggetti vogliono invece darci un’idea della velocità con cui gli elementi si spostano durante il tempo. Si tratta di un’opera fondamentale per la storia dell’arte perché cambiò il modo di immaginare la scultura. Ricordiamo che Umberto Boccioni (nato nel 1882 a Reggio Calabria, città protagonista del movimento culturale futurista che segnò l’inizio del 900, e morto a Verona nel 1916) è stato uno dei più importanti pittori e scultori italiani del XX secolo e viene considerato il più autorevole esponente del Futurismo (che creò con Filippo Tommaso Marinetti, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Giacomo Balla e Gino Severini) nelle arti figurative. I suoi studi sul “dinamismo plastico” influenzeranno per lungo tempo l’arte del 900 caratteristica percepita immediatamente nelle sue opere. Nella mostra “Un Percorso” si offre l’occasione a tutti i visitatori di godere di piccoli brani dell’opera originale di Umberto Boccioni per meglio comprendere l’importanza dell’attività artistica contemporanea del movimento Futurista.

“Tutto si muove, tutto corre,tutto volge rapido”. Umberto Boccioni

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