Pienza è un piccolo borgo nel sud della Toscana, nella famosa Val d’Orcia, assolutamente da visitare. Si trova a circa 20 km a est di Montalcino e qualche km a ovest di Montepulciano nella bellissima regione della Val d’Orcia a sud di Siena, tra soffici e poetiche colline e favolosi panorami. Pienza gode di una posizione davvero strategica arroccata sulla cima di un colle, che domina tutta la Val d’Orcia con una vista mozzafiato. Essa nacque nel XV sec. sul luogo dell’antico castello di Corsignano. Questo insediamento viene ricordato fin dall’828 come “corte” organizzata di proprietà dell’abbazia di San Salvatore al Monte Amiata e a questa confermata in successivi diplomi imperiali del X e XI sec.. Tra la fine del XII sec. e l’inizio del XIII sul castello e sul borgo che si andava sviluppando attorno si affermò il dominio del comune di Siena, che data l’importanza strategica del luogo, alla metà del secolo la dotò di un presidio militare. Nel frattempo il territorio di Corsignano, divenne sede di un Podestà nel 1330 e quindi di un Vicario nel 1348. Ma questo incantevole borgo è ampiamente conosciuto come la “città ideale del Rinascimento”, creazione del grande umanista Enea Silvio Piccolomini, diventato poi Papa Pio II. Piccolomini aveva i possedimenti della famiglia e le possibilità economiche e l’influenza per poter trasformare il suo umile villaggio natio Corsignano, in quella che riteneva dovesse essere una città utopica che avrebbe dovuto incarnare i principi e la filosofia dell’età classica e del grande Rinascimento italiano. Il progetto venne realizzato dall’architetto Bernardo detto il Rossellino, sotto la guida del grande umanista Leon Battista Alberti. In soli tre anni venne realizzato un complesso di bellissimi e armoniosi palazzi: la Cattedrale, la residenza Papale o palazzo Piccolomini, palazzo Borgia e l’incantevole piazza centrale. Piazza Pio II ha una forma di grande armonia che dona grande dignità e solennità a tutti gli edifici circostanti, costruiti in pietra di travertino, che conferisce loro un chiaro color miele. Su di un lato della piazza, si può ammirare un bellissimo pozzo, conosciuto come “il pozzo dei cani”. Il Duomo o Cattedrale dell’Assunta ospita importanti e notevoli dipinti dei più rinomati artisti del tempo, mentre il bel campanile dalla forma ottagonale si erge sopra l’antica cripta puntando dritto al cielo. La Cattedrale di Santa Maria dell’Assunta rappresenta un raro e delicato equilibrio di forme gotiche e rinascimentali e al suo interno il tema Mariano, molto caro al Pontefice, è sviluppato dai migliori nomi della scuola senese. Il complesso che sorge sull’antica Pieve di Santa Maria, ma orientato in modo diverso, fu pensato per essere inserito scenograficamente nella piazza principale della cittadina. L’interno è diviso in tre navate da due file di pilastri con semicolonne addossate e capitelli decorati, rialzati rispetto ai pilastri. L’abside è invece divisa in tre cappelle e la maggiore accoglie il coro; le altre due cappelle, formate dai bracci della crociera, presentano ciascuna un finestrone. L’imponente palazzo Piccolomini detto anche palazzo Pontificio è ispirato a palazzo Rucellai opera del maestro Leon Battista Alberti. A pianta quadrata, in pietra viva lavorata in bugnato, si erge su tre piani, il palazzo ha una fantastica loggia con un meraviglioso giardino sospeso dal quale si può ammirare un panorama davvero unico su tutta la Valle dell’Orcia, da Montalcino fino al vulcanico monte Amiata. Palazzo Piccolomini è stato persino scelto da Franco Zeffirelli per girare alcune scene del suo famoso e romantico film Romeo e Giulietta; qui i due innamorati si incontrano per la prima volta alla festa in casa Capuleti. A completare la chiusura della piazza centrale di Pienza il palazzo Borgia, di fronte al palazzo Piccolomini e così detto appunto perché donato dal Papa al Cardinale Rodrigo Borgia, all’epoca suo stretto collaboratore, che divenne poi Papa Alessandro VI e che ne fece la propria residenza. L’impressione che si ha camminando nella grande piazza è quella di un insieme armonoso e proporzionato; in qualche modo è come se si stesse ammirando una città rinascimentale ritratta in un bellissimo dipinto. All’inizio del 500 Pienza fu costretta a subire una lunga serie di incursioni militari e devastazioni, da quella di Cesare Borgia nel 1502 fino a quelle più gravi dell’ultima fase della guerra di Siena (1553-1555). Nel 1559 Pienza entrava a far parte del Ducato Mediceo. Il borgo nel tempo non subì più cambiamenti e oggi possiamo ammirarlo come appariva a metà del 400. Per la bellezza del suo centro storico rinascimentale nel 1996 Pienza è entrata a far parte dei patrimoni naturali, artistici, culturali dell’Unesco, seguito poi nel 2004 dalla stessa zona valliva in cui sorge: la Val d’Orcia. Le tradizioni di Pienza si rispecchiano anche in alcune manifestazioni folcloristiche, offrendo ottimi spunti per scegliere il perfetto week-end in cui decidere di visitare il borgo: la fiera del cacio di settembre e la gara del panforte durante le festività natalizie. Dolci sapori e profumi indimenticabili vi incanteranno, insieme ai grandi panorami della Val d’Orcia; un vero paradiso per tutti gli amanti del cibo e per chi ama i paesaggi da cartolina della Toscana. Pienza: “nata da un pensiero d’amore e da un sogno di bellezza”. Giovanni Pascoli
