L’ iniziativa geniale del museo del 900 : “una pillola di arte al giorno ci tiene compagnia”

Le misure restrittive adottate l’ otto marzo a causa dell’ allarme virus possono risultare destabilizzanti , la nostra amata casa fa quasi paura se associata alla costrizione di starci dentro per molti giorni.

La noia e la solitudine spaventano un po’ tutti e quei momenti, anche banali ,di quotidianità ci mancano con gran velocità.

I social a questo punto cambiano il loro approccio, ci avvicinano e danno compagnia non ci fanno sentire soli .

L’ arte è sempre bella e quello che c’è dietro un dipinto è sempre curioso ; la vita dell’ artista stesso, il perché di quella scelta , l’ iconografia, l’ uso della luce e della prospettiva , il periodo storico e via dicendo .

Continuare a scoprire , senza abbandonarsi alla noia, a questo scopo ci aiuta la pagina instagram di museodel900.

Dopo aver lanciato l’ hastag IORESTOACASA ,è il museo entra nelle nostre case !

L’ iniziativa è veramente molto umana e molto costruttiva a livello sociale volta a tenerci compagnia in questi giorni un po’ malinconici e soprattutto volta a non smettere di nutrire la nostra mente attraverso il bello.

Il museo del 900 a Milano ha così scelto di postare ogni giorno un quadro presente in galleria con annessa descrizione , ad oggi siamo a due opere postate mantenendo la promessa di una pillola al giorno di arte.

Ci fanno conoscere grandi artisti italiani : il primo quadro postato è Margherita di Antonio Donghi del 1936.

Perché proprio questo quadro ? Una donna che in un giorno qualsiasi mette delle mele in un cesto, abiti comuni , capelli raccolti. Ogni cosa ci fa pensare semplicemente alla quotidianità , questa che ora già ci manca . La scelta di un modello comune con una messa in posa banale è proprio tipico della pittura di Donghi , potremmo dire spunto di riflessione e tema azzeccatissimo in questi tempi.

Oggi la seconda pillola: Lucio Fontana, molti delle sue opere si trovano anche a Roma nel museo di Villa Borghese.

Il museo del 900 ci racconta Fontana attraverso Concetto spaziale/ attesa , una tela monocolore con un taglio al centro, con questo quadro egli vuole dare a chi guarda un’ impressione di calma spaziale, di rigore cosmico e di serenità nell’ infinito, così spigò a Bocca nel 1966 .

Sarà l’ arte in questi giorni a farci compagnia , con i capolavori della collezione della galleria del 900, aspettiamo con ansia i quadri che giornalmente verranno postati.

Grazie Milano per l’ iniziativa.

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