Se l’Illuminismo sembra essere un tipico movimento intellettuale progressista , non dobbiamo credere che il Romanticismo sia necessariamente il contrario .
L’illuminismo nasce e si sviluppa per opera di intellettuali europei della fine del ‘ 700 in funzione del riconoscimento oggettivo , politico dello status di classe generale ed egemone della borghesia europea .
La genericità dello slogan rivoluzionario caratteristico della Rivoluzione francese , libertà , uguaglianza e fraternità , non è a caso . Questi tre valori così generici e vaghi servono ad aggregare il consenso intorno ad una borghesia che , altrimenti , farebbe fatica ad ottenerlo .
Una volta che , però , la spinta ideologica e rivoluzionaria della borghesia francese si è esaurita , ad esempio l’Italia e la Germania , o meglio , gli intellettuali borghesi di questi due Paesi , scoprono si di aver contribuito all’affermazione della borghesia , ma di quella francese . Di qui , nei confronti dell’Illuminismo , più che una delusione , una revisione di certi atteggiamenti critici ed ideologici che passa attraverso un ventaglio di posizioni diversificate : il Romanticismo .
Se in Francia per parecchi intellettuali borghesi ( Chateaubriand o in Savoia De Maistre ) il nuovo ricompattamento intorno al Romanticismo significa il ritorno all’Ancien Regime , alla tradizione legittimistica cattolica e l’accettazione quasi entusiastica della Restaurazione metternichiana , in Germania , ma soprattutto in Italia , il Romanticismo assume dimensioni e sviluppi del tutto diversi e progressivi .
In Italia il Romanticismo diviene un correttivo dell’Illuminismo .
I valori antifeudali ed antiaristocratici , utilitaristici , della Rivoluzione francese non vengono perduti , anzi rafforzati dalla scoperta romantica del popolo nella sua dimensione originaria e nazionale . Ed è proprio il clima della Restaurazione metternichiana che rende sempre attuali in Italia quei valori eversivi della Rivoluzione francese corretti da un ritrovato spirito nazionale e quindi antiaustriaco della nostra intellettualità borghese . Nell’Italia della Restaurazione lo spirito rivoluzionario borghese della Rivoluzione francese diviene patrimonio del movimento nazionale borghese antiaustriaco .
La borghesia italiana comincia ad acquisire i tratti di una vera e propria borghesia proprio nel momento in cui rivendica la propria identità nazionale contro l’Austria nel periodo della Restaurazione metternichiana .
Un passo decisivo verso la ricerca di uno status ricapitolativo della situazione della borghesia italiana nel periodo del Romanticismo è dato dai “ Promessi Sposi “ di A. Manzoni . Nel romanzo storico di Manzoni troviamo i tratti distintivi dell’Illuminismo e del Romanticismo italiano : ricerca di un nuovo “rivoluzionario “ linguaggio che sfocia nell’introduzione della lingua dell’uso contro l’accademismo linguistico , conseguente individuazione di un nuovo pubblico in senso lato borghese , formazione di un’opinione pubblica italiana che nella coincidenza della novità linguistica con i contenuti storico-nazionali ( rifiuto istintivo dell’occupazione
spagnola dell’Italia del ‘ 600 , protagonismo sociale dei così detti “ umili “ , realismo ) più facilmente e per la prima volta trova se stessa .