Il millimetro

Avete mai giocato al tiro a segno in un luna park?

Magari da bambino, oppure da grande quando avete accompagnato vostro figlio?

S’imbraccia il fucile, si prende la mira e si spara, ma il bersaglio , è costituito da dei cerchietti di gesso che il più delle volte non si centrano… Allora si riprova: un millimetro più a destra…un millimetro più a sinistra .. un millimetro più in alto ..poi più in basso. A volte però non c’è niente da fare! Eppure la distanza non è molta! Certo è che la posizione non è troppo comoda, per cui si cerca di posizionarsi meglio… ma niente, il bersaglio non si riesce a centrare!

Dov’è l’errore, cos’è che non permette di centrare l’obiettivo? Alla fine, pensandoci bene, ci si rende conto che è quel millimetro, che seppur in un piccolo tragitto, dopo un metro, due metri, diventa uno scostamento di qualche millimetro, di qualche centimetro, di qualche metro in una ipotetica lunga distanza!

Nella vita le nostre decisioni di ogni istante sono sparate in una dimensione che è quella del tempo e come al luna park ciascuna decisione, diretta un po’ a destra, a sinistra, sopra o sotto, determinerà il futuro che andremo a vivere.

A volte basta scegliere di cambiare un dettaglio in una relazione, una parola detta o non detta, una distrazione, un’attenzione particolare in un preciso momento, può portarci a vivere scenari completamente diversi, a volte ben lontani da quelli sperati.

Quante volte, guardandoci indietro, ci siamo detti “se quella volta …” oppure “se avessi preso quella decisione ” senza ormai poter modificare il corso degli eventi innescato dalle scelte passate: del resto non si può fermare con le mani un proiettile già sparato.

Si “sparano” ogni giorno piccole decisioni che creano la realtà e, non appena questa realtà va a coivolgere la vita di altri, perdiamo il totale controllo delle situazioni create, che ci piacciano o meno.

Cosa si può fare allora per non mancare almeno l’obiettivo di una buona aspettativa inerente la qualità della nostra vita, delle nostre relazioni, delle situazioni in cui andiamo a coinvolgerci quotidianamente?

In primis direi, focalizzare bene i propri obiettivi: al tiro a segno s’impara a tenere gli occhi ben fissi sul bersaglio!

Inoltre poi diciamo che la linea temporale in cui si muovono le nostre decisioni potremmo scegliere di frammentarla inserendo in essa dei “punti di controllo”: qui rubiamo un ‘immagine dai vecchi film western in cui i cavalieri si fermavano in stazioni di rifornimento per far riposare i loro cavalli e rifocillarsi… Ecco, si potrebbero inserire momenti di riflessione, ci si potrebbe ogni tanto il tempo necessario per fare un check delle situazioni e valutare gli eventuali interventi correttivi per cercare ricentrare il bersaglio.

Forse uno dei momenti più indicati per questo potrebbe essere proprio la fine dell’anno…

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